Quattro GP con almeno una Ducati sempre sul podio. Ma tra i nomi dei protagonisti spicca l’assenza del più atteso, Pecco Bagnaia.
La stagione MotoGP è iniziata in maniera particolare per la casa più attesa dopo il gran finale di 2021. Ducati invece ha cominciato in maniera davvero differente dalle aspettative. Da dire che comunque stiamo parlando di almeno una Rossa sempre sul podio in tutt’e quattro i Gran Premi fin qui disputati. In Qatar c’è stato Enea Bastianini, in Indonesia ecco Johann Zarco, in Argentina s’è fatto vedere Jorge Martin, in U.S.A. ecco di nuovo Bastianini, stavolta accompagnato da Jack Miller. Notate niente? Certamente balza all’occhio un’assenza, l’uomo di punta da cui ci si aspettava una partenza da protagonista dopo la crescita mostrata l’anno scorso. Un Pecco Bagnaia fresco di rinnovo fino al 2024, ma che ancora non s’è fatto vedere sul podio…
Partenza in retromarcia
Certo è solo l’inizio di una lunga stagione, ma la situazione fa già riflettere. Il dodicesimo posto iridato con 23 punti dopo 4 GP, staccato dal trio satellite Bastianini-Zarco-Martin e dal compagno di box Miller, è qualcosa di ben lontano dalle aspettative. Chi pensava che il rinnovo anticipato avesse dato tranquillità a Pecco Bagnaia è rimasto decisamente deluso. Anzi, soprattutto nei primi due GP il pilota piemontese è apparso un po’ nervoso, muovendo anche accuse a Ducati per i troppi test realizzati. Cosa che invece al collega Zarco non dispiace per niente, con i risultati fin qui ottenuti (tolto l’incidente in Argentina) a confermarlo. Insomma, a Borgo Panigale stanno ancora aspettando il pilota chiamato a fare la differenza. Ammesso e non concesso che arrivi in tempo.
Bagnaia rassicura, ma…
“Il mio Mondiale è iniziato in Argentina.” Pecco Bagnaia si era espresso così alla fine del Gran Premio a Termas de Río Hondo. Una frase che lasciava sperare nel primo guizzo stagionale nell’evento immediatamente successivo, ovvero la tappa ad Austin di sette giorni dopo. La realtà è stata diversa, con l’italiano per lungo tempo l’ultimo del quintetto Ducati all’attacco. Il duo Pramac ha poi perso terreno solo per guai alle gomme, ma Bagnaia ha comunque chiuso dietro ad uno scatenato Bastianini ed al compagno di box Miller, oltre alla coppia Suzuki. “Ho dato il massimo” ha ammesso a fine gara. Aggiungendo anche che “Stiamo arrivando. Forse un po’ troppo lentamente, ma giorno dopo giorno siamo sempre più vicini.” Parole non del tutto rassicuranti per le speranze di gloria di casa Ducati, che rischia ancora una volta di arrivare in ritardo all’appuntamento con la lotta iridata.