Bagnaia-Ducati, segnali di malessere dopo il sabato a Portimao. Il botto in Q1 e la partenza dal fondo non migliorano la situazione…
Il rinnovo prima dell’inizio di campionato doveva essere una forte iniezione di fiducia. In Ducati invece si intravvede più di una scintilla di insoddisfazione verso il proprio pilota di punta. Pecco Bagnaia infatti è ancora una volta tra i peggiori della truppa in rosso. Anzi, stavolta la situazione è stata aggravata prima dal non passaggio diretto in Q2 e poi da un pauroso botto in Q1. Trema la squadra ufficiale, ma fortunatamente niente di rotto, anche se certo non sarà nelle migliori condizioni in gara. E scatterà pure dall’ultima casella in griglia, situazione che rende una rimonta quasi impossibile nella MotoGP attuale. A Borgo Panigale, dopo i proclami da titolo con il pilota piemontese, iniziano a farsi più di qualche domanda…
Anche perché il confronto con gli altri piloti in rosso è davvero impietoso. A cominciare da Enea Bastianini, del team satellite Gresini, con due vittorie e la leadership MotoGP dopo quattro gare. Anche se oggi pure lui dovrà fare l’impresa a Portimao… Johann Zarco è stato poi il primo a portare la GP22, la stessa di Bagnaia, sul podio MotoGP quest’anno. Oltre al fatto che ieri si è preso pure la prima pole position stagionale. Jorge Martin, altro pilota GP22, è reduce da qualifiche da dimenticare, ma è stato sempre tra i primi tre, con l’unica eccezione di Austin. Il compagno di box Jack Miller, il “senza contratto”, ha conquistato il primo podio del 2022 in Texas ed è 4° in griglia. Per finire, i ragazzi VR46-Ducati hanno messo a referto la prima doppia top ten in vista della gara odierna.
Ducati non ha nascosto la delusione per un altro sabato ben al di sotto delle aspettative. “Ci sarà male a livello di campionato” ha ammesso Davide Tardozzi alla fine delle qualifiche. Per poi pizzicare Bagnaia su quanto accaduto in Q1 e sulla scelta delle gomme da asciutto. “Noi lo abbiamo informato delle cadute e dei ripensamenti di altri piloti, ma è stato lui a prendere la decisione finale.” Ad indicare insomma che la responsabilità di questa scelta è tutta del pilota. È la prima volta che avviene quest’anno e appare davvero come un piccolo segnale di malessere nella truppa in rosso. In particolare per delle aspettative che non si sono ancora concretizzate. Portimao doveva essere il vero punto di partenza, come aveva sottolineato lo stesso Bagnaia. Rischia invece di diventare un’altra Caporetto…