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MotoGP, Pecco Bagnaia: arriva il momento della scelta finale

Il campione del mondo MotoGP Pecco Bagnaia potrebbe avere già deciso il numero da applicare sulla sua Ducati nel 2023.

Pecco Bagnaia – Motori.News

Pecco Bagnaia e la sua dolce metà Domizia Castagnini sono volati a Dubai, finalmente per una vacanza dopo la conquista del titolo mondiale di MotoGP. Dallo scorso 6 novembre, in cui si è affermato campione a Valencia, si sono susseguiti eventi e celebrazioni in giro per l’Europa e per l’Italia, fino alla più recente festa in piazza a Chivasso. Dopo il Natale in famiglia e l’annuncio del matrimonio per il 2023, finalmente è partito verso il sole di Dubai.

Al rientro sarà già tempo di rimettersi al lavoro per prepararsi in vista della prossima stagione. A febbraio ci sarà il primo test ufficiale MotoGP a Sepang, in cui proverà le novità allestite dagli ingegneri Ducati per la sua nuova Desmosedici GP23. Ma ancora prima dovrà fare tappa a Madonna di Campiglio dal 22 al 25 gennaio, quando la Casa di Borgo Panigale presenterà le squadre MotoGP e SBK per i prossimi campionati e le livree delle moto.

Pecco Bagnaia e il momento della decisione ufficiale

Pecco Bagnaia – Motori.News

Entro quella data Pecco Bagnaia dovrà sciogliere il mistero sul numero che lo accompagnerà nella stagione 2023. Sulla livrea potrebbe decidere di applicare il numero 1 del campione in carica o proseguire con il 63. Il direttore sportivo di Ducati Corse, Paolo Ciabatti, spinge per l’adozione del numero 1. “E’ sicuramente importante perché manda un segnale chiaro. Il numero 1 è del campione del mondo“, ha detto il manager 65enne a Speedweek.com. “Per l’azienda sarebbe fantastico se il nostro pilota scegliesse il numero 1“.

Ma la scelta finale tocca a Pecco Bagnaia. Spesso i piloti campioni del mondo non lo adottano per una questione scaramantica o di marketing. In passato l’hanno usato solo Nicky Hayden nel 2007, Jorge Lorenzo nel 2011 e Casey Stoner nel 2012. Nel caso del pilota piemontese della Ducati l’adozione del numero 1 potrebbe essere fattibile, visto che il 63 non è stato da sempre il suo numero. Ha iniziato con il 21, poi con il 42 in Moto2 e infine con il 63 dopo l’approdo in MotoGP.

Nessuna pressione dalla Casa emiliana, Paolo Ciabatti chiarisce: “Lasciamo questa decisione nelle mani del pilota. Perché è importante che possa guidare con il numero di partenza che lo rappresenta meglio“. Dopo le meritate vacanze e fino alla presentazione del team Lenovo Ducati sulle Dolomiti, Pecco Bagnaia ha tutto il tempo per continuare a rifletterci, ammesso che non abbia deciso già. Alla “100 Km dei Campioni” tenutasi al Ranch di Tavullia il campione del mondo è sceso in pista con il numero 1 sulla sua moto da flat track. Un indizio che potrebbe significare tanto.

Luigi Ciamburro