Risultati opposti per Jorge Martin e Takaaki Nakagami nei test a Sepang. Ma è stata ben più dura la sfida contro il dolore…
I test a Sepang si sono appena conclusi con successo. Luca Marini ha chiuso in vetta, ma è stato solo uno delle ben sette Ducati che hanno occupato le prime dieci posizioni. Unici “intermezzi” sono stati i due piloti Aprilia factory e Marc Marquez, l’uomo chiamato a riportare una Honda in crisi ai fasti di un tempo. Tutto a posto, no? Non esattamente, visto che sul lato fisico non tutti erano a posto. E non ci riferiamo a Marquez, finalmente in forma dopo un biennio durissimo. Piuttosto a Takaaki Nakagami, convalescente da un grave infortunio, ed a Jorge Martin, protagonista invece di un brutto incidente nel corso dei test.
Nakagami e la sua mano
Il primo obiettivo dei test in Malesia era provare la sua condizione fisica dopo l’infortunio. Takaaki Nakagami infatti era in condizioni precarie dal GP ad Aragon: l’incidente proprio all’inizio gara con Marc Marquez e l’infortunio alla mano destra. Il pilota giapponese ha stretto i denti per disputare il GP di casa in Giappone, ma ne ha pagate le conseguenze. Sono serviti molteplici interventi per rimettergli in sesto la mano, nello specifico il mignolo, il dito che più ha risentito di quel botto da paura. Fortunatamente però a Sepang è andato tutto bene: la mano risponde a meraviglia, anche se non è ancora perfettamente a posto. Il 21° posto non gli è piaciuto, ma si può fare colpe solamente in minima parte. L’infortunio alla mano non è ancora superato del tutto, non parliamo di una Honda che ancora non è nella sua forma migliore. Lo stesso Marc Marquez non è stato felice di quanto fatto nei tre giorni sulla pista malese… Ma Nakagami non è l’unico che ha dovuto superare un guaio fisico.
Guardate Martin!
Se Nakagami faceva già impressione con la sua lunga cicatrice, non è da meno Jorge Martin. Come detto, nel suo caso parliamo di un incidente avvenuto durante la seconda giornata di prove ufficiali. Il pilota Pramac Ducati aveva ammesso il dolore alla mano destra, ma a livello di tempi non se l’è poi cavata troppo male. In apparenza, visto che ha dovuto stringere i denti. In foto si vede chiaramente la mano “acciaccata” dopo il botto a Sepang! Una volta di più, la dimostrazione che i motociclisti sono fatti davvero di un’altra pasta. Un’altra prova di resistenza per ciò che è non solo un lavoro, ma una passione.