Pol Espargaro era intenzionato a rinnovare con Honda. Il no però è arrivato dall’Ala Dorata, il motivo non è quello che vi aspettate.
Pol Espargaro e Honda, un sodalizio ormai al capolinea in MotoGP. Le aspettative erano altissime, la realtà invece è stata un vero disastro. Una parola che ha utilizzato anche lo stesso pilota spagnolo per definire il suo ultimo Gran Premio in Austria. L’ennesima Caporetto per chi si aspettava davvero tantissimo dall’approdo nelle file dell’Ala Dorata. In questi giorni, con le ultime trattative di mercato, spuntano anche alcuni interessanti retroscena. Espargaro, dall’anno prossimo in GasGas Tech3, era intenzionato a rinnovare ancora con Honda! Ma è stato il marchio a decidere, Alberto Puig ha spiegato il perché.
Honda a picco
Pol Espargaro non ha mai nascosto le sue grandi ambizioni. Fin da subito il pilota spagnolo ha chiarito quali erano i suoi obiettivi con Honda: “Punto a lottare per il titolo.” Ma è arrivato nel momento sbagliato, ovvero nel momento in cui HRC iniziava a scricchiolare dopo l’infortunio di Marc Marquez. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: una RC-V ostica che ha mandato in crisi tutti i suoi piloti, un marchio vincente che non vede più nemmeno un podio da anni. Sembra incredibile da dire, eppure i dati parlano chiaro. È il motivo per cui Alex Marquez ha deciso di cambiare aria, mirando alle ben più vincenti Ducati. Anche il fratello Marc però ha dato un ultimatum a Honda. Dall’alto dei suoi otto titoli vuole un progetto vincente, e questo entro due anni, col contratto in scadenza nel 2024. Vista la situazione attuale, senza una richiesta difficile da accontentare in così poco tempo…
La sorpresa: “No a Espargaro perché…”
Un altro pilota certamente in uscita dal marchio è Pol Espargaro. Il #44 è sempre più triste e sfiduciato, è una delusione un GP dopo l’altro. Ma il suo futuro in GasGas Tech3 in un certo senso è stato ‘deciso’ da Alberto Puig, team manager di Repsol Honda. Il sorprendente motivo è di tipo anagrafico… “Pol voleva rinnovare con Honda” ha dichiarato a Todocircuito. “Ma cercavano piloti più giovani, che possano stare più a lungo in squadra e lavorare sullo sviluppo della moto. Più di piloti che hanno già 30 anni.” Come appunto il minore di casa Espargaro, che ne ha già 31, o Takaaki Nakagami, anche lui un over 30 ma il cui futuro è tutt’ora nebuloso. Chissà se sarà un limite valido anche per Marc Marquez, che il prossimo 17 febbraio 2023 raggiungerà questa fatidica soglia…