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MotoGP

MotoGP, Morbidelli studia Quartararo: “Io non ci riesco”

Franco Morbidelli riprende il cammino n MotoGP con il 15° posto a Silverstone: il pilota della VR46 Academy non si arrende.

Franco Morbidelli – Motori.News

Non poteva finire a Silverstone la spirale negativa di Franco Morbidelli, 15° al traguardo con 16 secondi di distacco da Pecco Bagnaia, compagno di VR46 Academy e vincitore del GP d’Inghilterra. Serve tempo per invertire la tendenza di una situazione difficile, dove potrà contare solo sulle proprie forze, modificando lo stile di guida e lavorando sugli assetti insieme alla sua squadra.

La Yamaha M1 non è certo il miglior prototipo della classe MotoGP, ma ha alcuni punti di forza che consentono di essere al primo posto nel Mondiale, vincere titoli. Non ci sono scuse, Morbidelli non le cerca. Osserva il modo di guidare di Fabio Quartararo, nota che in frenata fa la differenza. Di conseguenza bisogna posticipare la zona di frenata, migliorare la staccata, sfruttare meglio le gomme nuove. Piccoli obiettivi che si possono raggiungere senza l’intervento della Casa di Iwata.

Morbidelli osserva Quartararo

Franco Morbidelli – Motori.News

Piccoli passi in avanti si sono visti a Silverstone, ma non sono sufficienti per tenere il passo della concorrenza. Per l’ennesima volta Fabio Quartararo riesce a fare meglio, pur condividendo un’errata strategia gomme con il montaggio della media al posto della più efficace hard. Il primo passo è migliorare “la fase di frenata e trovare il modo di spingere ulteriormente il limite in questa zona“, ha spiegato Franco Morbidelli come riportato da Speedweek.com.

Il confronto con i dati del compagno di squadra può essere uno spunto utile per trovare una via di uscita. “vedo che può guidare alla stessa velocità di curva, anche se frena più tardi di me. Se freniamo presto, non riesco a tenere il passo con la sua velocità in curva. Posso solo notare che è davvero forte“. Per fare altrettanto servirà dedizione e pazienza, perché quando “miglioro in frenata perdo subito in un’altra area“.

Per cercare di avvicinarsi alle prestazioni di Fabio Quartararo bisogna avere pieno controllo della moto e finora a Franco Morbidelli non riesce. “Fabio è riuscito a stare al passo con Ducati e Aprilia, che ormai sono chiaramente il riferimento, al momento io non riesco. Abbiamo dei punti deboli che Fabio può nascondere, per me non è possibile“. Il rapporto con i vertici del marchio giapponese resta però ben saldo: “Se un pilota riesce ad essere veloce con questo pacchetto significa che si può fare. E non voglio che la Yamaha distolga l’attenzione… Sono un dipendente Yamaha e sono felice quado vince“.

Luigi Ciamburro