MotoGP, Massimo Rivola ritorna all’attacco: “Non ha senso”

Dopo la gara del Sachsenring Aprilia riapre il dibattito sui dispositivi holeshot. Massimo Rivola lancia una bordata a Ducati.

Massimo Rivola (LaPresse)
Massimo Rivola – Motori.News

Aprilia incassa il 4° posto di Aleix Espargarò e il ritiro di Maverick Vinales nel corso del GP di Germania. Per la RS-GP22 continua la scia di risultati positivi, anche se la testa della classifica mondiale inizia ad allontanarsi pericolosamente, con Fabio Quartararo che adesso dista 34 punti. Certo, il titolo iridato non era nei programmi di Noale all’inizio del campionato, ma dopo la vittoria e i quattro podi consecutivi ai box iniziavano a crederci.

Mancano ancora dieci gare al termine e l’aritmetica lascia ampio spazio ad ogni ipotesi, ma al termine del GP del Sachsenring i vertici Aprilia si rammaricano per quanto accaduto a Maverick Vinales. Era in lotta per la zona podio insieme al compagno di squadra, ma un problema tecnico lo ha costretto a rientrare ai box e chiudere la gara anzitempo: un problema all’abbassatore riapre una recente polemica all’interno del paddock MotoGP.

Massimo Rivola ritorna all’attacco sui dispositivi holeshot

Aleix Espargaro (Ansa)
Aleix Espargaro – Motori.News

L’a.d. Massimo Rivola riattizza la questione dei dispositivi di altezza da terra, ampiamente affrontata all’inizio di questa stagione, quando i costruttori si sono uniti contro l’abbassatore anteriore in movimento proposto dalla Ducati nei test invernali. Una battaglia che hanno vinto facilmente, nonostante il sistema fosse regolamentare. Ma adesso la vicenda riguarda anche l‘holeshot, che però non sarà facilmente bandito prima del 2026.

L’ex tecnico della Ferrari F1 prova a mettere il dito nella piaga: “Questi dispositivi costano solo denaro, non portano nulla allo sport e non contribuiscono allo spettacolo“, ha detto a Speedweek.com “Sono chiaramente dalla parte di KTM su questo problema. Sono davvero arrabbiato con questi sistemi, si tratta di un fastidioso problema… e non ha senso nemmeno per lo sviluppo di serie. Fondamentalmente è un’idea fantastica, ma farlo meccanicamente non ha senso“.

Infatti il regolamento impone che siano azionati senza l’ausilio dell’elettronica e per vietare l’abbassatore della forcella anteriore alla partenza tutti i costruttori dovrebbero essere d’accordo. Ma di certo Ducati, che tanto ha investito in materia, non deciderà mai di farne a meno. “Dubito che Ducati voglia vietare questo sistema“. Del resto a Borgo Panigale hanno già il dente avvelenato per la messa al bando dell’abbassatore anteriore in movimento.

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