Takaaki Nakagami a Motegi con una mano presa male. Ma risponde alle accuse contro Marc Marquez: “È stato un incidente di gara.”
Motomondiale verso l’appuntamento a Motegi. Un ritorno in Giappone per la prima volta dal 2019, visto che la pandemia ha obbligato Dorna a cancellare le ultime due edizioni. Una bella occasione per tutti i ragazzi di casa presenti nel Campionato del Mondo MotoGP, tra chi ci correrà per la prima volta e chi invece riaccoglie con emozione il suo round ‘in famiglia’. In classe regina però Takaaki Nakagami dovrà stringere i denti, visto il botto di cui è stato incolpevole protagonista pochi giorni fa. Anzi, nutre forti dubbi sul suo GP… Ma ci tiene a difendere Marc Marquez, che ha dato il via alla carambola da paura ad Aragon.
Non era certo così che Takaaki Nakagami voleva arrivare al suo emozionante GP di casa. Per la prima volta rivede Motegi, non manca il casco celebrativo dalla colorazione autunnale in stile giapponese. Il problema è capire se riuscirà davvero a disputare il 16° round della stagione 2022. Dobbiamo riandare all’evento di pochi giorni fa al MotorLand Aragon per trovare la causa. Dopo il botto con Quartararo infatti, Marc Marquez s’è ritrovato un pezzo della M1 incastrato nella sua Honda. Nella corsa non se n’era accorto ed il dispositivo di altezza, con il pezzo in mezzo, gli ha bloccato la moto. Ecco quindi che Marquez perde il controllo e colpisce l’incolpevole Nakagami alla sua sinistra. La pesante ricaduta sull’asfalto poteva avere conseguenze molto gravi, visto che è caduto proprio in mezzo ai piloti in transito! Ma ha riportato escoriazioni e lesioni ai tendini di due dita della mano destra, per cui è stato operato lunedì. Troppo poco tempo…
Takaaki Nakagami però inizierà normalmente il suo GP. “Ho ottenuto l’idoneità per le prime prove libere” ha sottolineato. “Dopo il turno faremo altri controlli e valuteremo la situazione.” Ammette chiaramente però che la sua mano è presa male e che lo attende un GP duro, sempre appunto se riuscirà a completarlo. Ironia della sorte, proprio qui Honda gli ha portato il nuovo forcellone KALEX, un’importante novità già provata da Marc Marquez. “Non credo mi sia utile” ha commentato amaro Nakagami. Ma ci tiene soprattutto a difendere il collega. “Siamo stati fortunati, ma non ho mai dato la colpa a Marc né mi sono mai arrabbiato con lui. È stato un incidente di gara” ha sottolineato. Acqua sul fuoco dopo l’assalto degli haters (non tifosi ma fanatici, come li ha definiti il fratello Alex Marquez) contro il #93.