MotoGP, Marc Marquez: la delicata verità sulla frattura al pollice

Marc Marquez salta anche il GP di Jerez a causa della frattura al pollice: ilchirurgo che l’ha operato spiega il quadro clinico del pilota.

Marc Marquez (Ansa)
Marc Marquez – Motori.News

Il dottor Ignacio Roger de Ona è il chirurgo che ha operato Marc Marquez un mese fa. Ai microfoni di Dazn ha spiegato quanto sia delicata la situazione del campione della Honda.

Marc Marquez nel paddock di Jerez… ma assente in pista

L’assenza di Marc Marquez anche a Jerez è una doccia fredda per il team Repsol Honda e i suoi tifosi. La frattura al pollice della mano destra, rimediata nella gara di Portimao, si sta rivelando più noiosa del previsto e quindi rivedremo l’otto volte campione del mondo solo nel prossimo round a Le Mans. Resta fermo a quota sette punti e adesso la rincorsa al titolo mondiale si fa davvero complicata.

Le sue condizioni di salute sono in ripresa, ma è ancora rischioso riportarlo in sella alla RC-V e quindi serviranno ancora due settimane di riposo e riabilitazione prima di scendere in pista. Il team manager Alberto Puig accusa il colpo e ai microfoni del sito ufficiale Motogp.com analizza la situazione complicata: “Tutti i medici, quelli che hanno eseguito l’operazione all’ospedale di Madrid, i medici della Mayo Clinic, quelli della Red Bull che supportano Marc, hanno convenuto che non è ancora pronto per ritornare a correre“.

La frattura al primo osso del metacarpo

La decisione è stata presa martedì dopo l’ultima Tac, quindi la decisione di portare Iker Lecuona a Jerez come sostituto. A fare chiarezza sulla situazione di Marquez ci ha pensato il chirurgo che lo ha operato a Madrid all’indomani del GP di Portimao, il dottor Ignacio Roger de Ona. Perché una “semplice” frattura sta tenendo il fuoriclasse della HRC lontano dalle corse per così tanto tempo?

Questa particolare frattura ha un nome specifico, ‘frattura di Bennett‘: “Il frammento è così piccolo che non hai la possibilità di fissarlo con una placca e delle viti come avverrebbe con una frattura del metacarpo o della falange… Questa frattura non è così“, ha spiegato ai microfoni di Dazn il dottore che ha operato Marc Marquez a Madrid innestandogli delle viti di poco più di un millimetro. “Se sale in moto non puoi aspettarti che quelle viti resistano alla frattura. Negli atleti professionisti, che hanno una mano molto forte, i tempi di recupero sono di circa sei settimane“.

Se l’otto volte iridato fosse tornato in moto avrebbe rischiato una nuova frattura e in quel caso avrebbe persino potuto dire addio alla sua carriera. Fra due settimane, poco prima del GP di Francia, ripeterà la Tac: “Penso che avrà maggiori possibilità di poter correre, ma dobbiamo esserne sicuri“.

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