Marc Marquez striglia la Honda alla vigilia dell’ultimo Gran Premio 2022. Nella corsa per il titolo MotoGP stavolta sarà spettatore.
Ultima gara dell’anno per Honda e Marc Marquez sul circuito di Valencia. La speranza è di portare a casa l’unica stagionale, l’obiettivo è pianificare al meglio la prossima stagione MotoGP durante il test di martedì prossimo. Il campione di Cervera ha già fatto risuonare un campanello d’allarme, sottolineando i ritardi nell’evoluzione del prototipo 2023 dopo il test di settembre a Misano.
Alla vigilia del GP di Valencia lancia un altro dardo verso il Giappone, perché ora che le sue condizioni fisiche iniziano a migliorare comincia ad avere fame di titoli iridati. Ha trasferito persino la residenza da Cervera a Madrid per velocizzare i tempi della riabilitazione. Ma ora pretende uno sforzo simile, anzi doppio, da parte della Casa dell’Ala dorata, rimasta indietro in termini di evoluzione della moto.
Marc Marquez e la sfida per il titolo MotoGP
Da qualche settimana Marc Marquez e HRC stanno lavorando su un nuovo pacchetto aerodinamico per la RC213V e un forcellone in alluminio, ma sono solo un inizio per dettare la svolta. Serve ben altro per poter puntare al titolo mondiale, come dimostrano anche i risultati deludenti dei suoi colleghi di marca in sua assenza. La pole in Giappone e il 2° posto in Australia confermano che il talento del campione catalano può colmare qualche lacuna, ma le difficoltà riscontrate in Malesia ricordano che nella MotoGP di oggi non bastano le qualità del pilota.
Serve una moto all’altezza dell’opera. “Non è ancora ad un livello per lottare per un Mondiale. Io devo fare un passo questo inverno e la Honda deve fare due passi, devo cercare di dare il cento percento e la Honda deve fare il salto per provare a lottare ad armi pari“, ha sottolineato l’otto volte iridato in conferenza stampa al Ricardo Tormo di Valencia.
Stavolta resterà a guardare da spettatore la sfida per il titolo mondiale, lui che di vigilie iridate ne ha vissute abbastanza. A Pecco Bagnaia consiglia: “Penserei a finire la gara e basta. Un campionato è un campionato, ha già rischiato in Malesia. Qui il risultato non conta, bisogna pensare a concludere la gara“. Ma nella stagione 2023 vuole essere tra i protagonisti dello sprint finale e mettere le mani sul nono titolo mondiale in carriera.