Marc Marquez parteciperà al test Irta di Misano del 6-7 settembre. Il direttore tecnico HCR Takeo Yokoyama lascia la sua mansione.
Honda vuole uscire da questa fase di crisi tecnica e di risultati, spinge sull’acceleratore e cerca di risistemare tutti i tasselli in vista della prossima stagione MotoGP. Dopo tre anni complicati, iniziati dopo l’incidente di Marc Marquez a Jerez nel 2020, c’è intenzione di cambiare rotta. A cominciare dal test di Misano del 6-7 settembre dove finalmente rivedremo in moto il campione di Cervera, a distanza di tre mesi dall’ultima operazione al braccio destro.
In una nota ufficiale HRC fa sapere che l’otto volte iridato approderà a Misano con l’intenzione di guidare la Honda RC213V durante i test post-gara. Nei giorni precedenti Marc Marquez ha effettuato un test privato con esito positivo al MotorLand di Aragon con una Honda CBR600RR, acquisendo preziose conoscenze sulle condizioni del suo braccio. “Con le informazioni acquisite e soddisfatto dei progressi dell’omero destro, Marquez andrà al GP di San Marino con l’intenzione di testare ulteriormente le sue condizioni fisiche sulla sua Honda RC213V durante i test MotoGP post-gara“.
Marc arriverà a San Marino venerdì sera, seguirà il lavoro del team ai box come avvenuto a Spielberg, martedì sarà la volta di ritornare in sella al prototipo lasciato al Mugello. In arrivo dal Giappone alcune novità in previsione 2023, ma c’è altro che bolle in pentola in Casa Honda. Infatti, come anticipato da Speedweek.com, il Direttore Tecnico Takeo Yokoyama lascerà il suo ruolo al termine di questo campionato se non prima.
Difficile accettare certi risultati deludenti, come affermato da qualche ex manager sarebbero volate delle teste. Honda è arrivata sesta e ultima per due volte di seguito nel Mondiale Costruttori nel 2020 e nel 2021. Al GP di Germania, per la prima volta dal 1983, nessun pilota Honda ha chiuso in zona punti. L’emergenza Covid è stata spesso utilizzata come alibi, nel frattempo però Yamaha è campione in carica e in testa al campionato.
Inoltre la Casa di Iwata ha deciso di aprirsi a figure ingegneristiche esterne, come dimostra l’arrivo dell’ing. di Formula 1 Luca Marmorini, chiamato appositamente per lavorare sulla potenza del motore della M1. Marc Marquez ha chiesto dei cambiamenti profondi a livello aziendale e stanno arrivando, con l’obiettivo di mettersi alla pari con i costruttori europei che in questo momento sembrano nettamente in avanti in termini di sviluppo.