Al termine delle qualifiche di Aragon Marc Marquez è 13°: il campione della Honda deve fare i conti con la realtà.
Marc Marquez deve fare i conti con la realtà nelle sue prime qualifiche dopo l’ultimo stop per l’operazione all’omero. Ha mancato per un soffio il salto nel Q2 e scatterà 13° nel GP di Aragon, quello che fino a poco tempo fa era uno dei suoi circuiti talismani. Ha rimediato anche una caduta nelle FP3, ha attutito il colpo con il braccio destro, si è subito rialzato per correre ai box e prendere la moto di riserva.
L’aveva messa in preventivo già dal giorno prima la caduta, inevitabile con una RC213V che manca di feeling all’avantreno e richiede una serie di interventi prima di poter ritornare ai livelli d’oro di un tempo. La nota positiva è che il braccio risponde bene, anche se avverte qualche fastidio al mattino, mentre al pomeriggio tutto procede per il verso giusto. Per la gara non si pone nessun obiettivo se non di arrivare al traguardo: “Credo che oggi abbiamo visto la realtà“.
Marc Marquez fuori dal Q2
Alla fine della prima giornata di prove libere Marc Marquez aveva chiuso nella top-10, con meno di 4 decimi di ritardo dal miglior crono. Ma quando gli altri hanno alzato il ritmo il fuoriclasse della Honda non ha potuto fare altrettanto. “Ho sentito che i rivali dicono che sono da podio. Le aspettative possono essere molto alte, ma conosco la mia realtà e oggi si è visto dove siamo“.
Centrare un piazzamento tra i primi dieci sarebbe già un buon risultato per il pluricampione della Honda. L’attenzione sarà puntata sui tre contendenti per il titolo mondiale, Bagnaia, Quartararo ed Espargarò. Per rivedere Marc Marquez sul podio bisognerà attendere ancora: “Il braccio si stanca, ma l’importante è che questi disagi vadano a scemare e che aumenti la massa muscolare. Oggi sono felice della reazione mentale, quando sono caduto non ho avuto paura di appoggiare il braccio per terra“.
L’attenzione mediatica è puntata soprattutto su di lui, ma il fuoriclasse della Honda invita a restare con i piedi a terra. “Le aspettative sono alte per molte persone, ma è lì che devi sapere come uscirne, pensare al tuo ed essere realistico. L’ideale sarebbe uscire, scappare e vincere, ma la realtà è un’altra“. Bisogna porre le fondamenta per il 2023 e Marc Marquez è già al lavoro sul nuovo forcellone in alluminio della Kalex. Per pensare al futuro bisogna perdere qualcosa nei risultati del presente.