Yamaha, quanti problemi. Solo Fabio Quartararo riesce a dare il meglio, gli altri… Ecco il rimprovero del team manager.
È un’annata a due facce per Yamaha. Il suo pilota di punta, Fabio Quartararo, continua a volare nonostante una M1 inferiore alle D16 ed alle RS-GP. Il rinnovo fino al 2024 non era scontato, ma Iwata ce l’ha fatta. Dall’altra ci sono invece Franco Morbidelli ed Andrea Dovizioso che continuano a non cavare un ragno dal buco. Anzi, il forlivese si ritirerà alla fine del GP a Misano, lasciando così Yamaha al suo destino. Ma dal team manager Wilco Zeelenberg arriva una frecciatina sia verso l’esperto forlivese che contro l’ex iridato Moto2, che secondo lui non stanno sfruttando il potenziale della moto. E per un motivo ben preciso.
Un solo pilota capace di trionfare in sella alla M1, tutti gli altri invece dispersi nelle zone basse della classifica. Yamaha ora ha solamente in Fabio Quartararo la sua ancora di salvezza. Chi si aspettava la resurrezione di Franco Morbidelli, od il ritorno di Andrea Dovizioso, è rimasto amaramente deluso. Nessuno dei due piloti ha mai inciso davvero in sella alla Yamaha attuale, nessuno tranne appunto il campione francese. Darryn Binder ha tutte le attenuanti del caso, visto che è un debuttante ed addirittura dalla Moto3. Cosa sta succedendo? Appare chiaro come si sia ormai creata una situazione modello Honda con Marc Marquez. La casa di Iwata ha puntato tutto sul suo gioiello Fabio Quartararo, anche se in parte visto che la M1 2022 è quasi uguale alla moto della scorsa stagione. Non rispondendo alle aspettative del campione MotoGP in carica… Che, nonostante tutto, sta mettendo le ali alla casa giapponese, portandola verso il secondo iride consecutivo.
Wilco Zeelenberg, team manager Yamaha, certamente loda il suo uomo di punta per quanto sta facendo. Miracoli gara dopo gara, anche su un Red Bull Ring sul quale la M1 ha sempre faticato, anche troppo. Ma oltre ad esaltare Fabio Quartararo, ne ha anche per gli altri piloti della casa dei tre diapason, e non si risparmia. “I due italiani guidano alla vecchia maniera” ha rimarcato Zeelenberg. “Frenano forte ed entrano in curva con il freno a mano. Fabio Quartararo invece frena il giusto, rilascia i freni e poi gira.” Non solo, il team manager Yamaha rincara la dose: “Penso sia una questione di talento.” In breve, “Quartararo e la M1 sono un connubio perfetto. Bisogna guidarla diversamente.” La speranza è che non si verifichi mai una situazione come quella Marquez-Honda…