MotoGP, l’idea del campione: “Un super sponsor.” Speranza o illusione?

L’addio di un marchio MotoGP fa discutere. Uno dei suoi campioni del passato lancia un’ipotesi per salvarlo…

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Kevin Schwantz, campione Suzuki – MotoriNews

In MotoGP i grandi scossoni si susseguono ormai senza sosta. Quello maggiore però rimane la bomba caduta improvvisamente sulla testa di tutti i ragazzi Suzuki, lanciata senza preavviso dai vertici di Hamamatsu. Vale a dire, di colpo ecco l’ufficialità dell’addio al progetto nel Motomondiale. Qualcosa in cui tantissimi hanno speso anni ed energie, per poi rimanere con un pugno di mosche… Dal team manager Livio Suppo ai due piloti Joan Mir ed Alex Rins, non è mancata parecchia amarezza, anche se contenuta davanti ai microfoni. Ma c’è qualcuno che spera ancora nel cambio di rotta, in particolare un campione del passato con Suzuki. Lanciando una possibile idea.

Inguaribile ottimista

Il marchio di Hamamatsu è salito sul tetto del mondo più volte. Tanti piloti infatti si sono presi il titolo iridato proprio con questa casa ora nuovamente prossima all’addio in MotoGP. Uno di questi è il leggendario Kevin Schwantz, che ha vissuto tutta la sua carriera mondiale con Suzuki. Un binomio solido quindi, una totale fedeltà da parte del campione di Houston, che ha contribuito in maniera notevole ai numeri mondiali di questo marchio. Un titolo piloti conquistato nel 1993, oltre 25 vittorie e 51 podi in totale su 104 gare disputate in dieci stagioni nel Campionato del Mondo. Cifre stellari per Suzuki e per lui, pilota da tempo ormai lontano dalle corse ma che continua ad osservare sempre con amore il “suo” marchio. E, da inguaribile romantico, spera davvero che cambi idea, lanciando anche una proposta.

Speranza o illusione?

Schwantz però ammette anche di non essere stato colto di sorpresa dalla notizia. “La MotoGP è uno sforzo enorme. Finanziariamente è un grande sogno” ha sottolineato il campione texano a Motomagazine.co in questi giorni. Il ritiro è un errore? “Forse sì o forse no, dovremo aspettare.” Non lo dice apertamente, ma non nasconde del tutto la flebile speranza che la casa di Hamamatsu cambi idea prima della fine dell’anno. “Se arriva un super sponsor che dice ‘Ehi, abbiamo i soldi, perché non resti in MotoGP?’, allora forse…” Ma Kevin Schwantz ammette anche con tristezza che si tratta di un’ipotesi purtroppo molto debole. “Hanno preso la decisione e l’hanno detto alla squadra. Penso sia chiaro che ormai erano convinti.” Rimarrebbe comunque un addio davvero importante per la categoria MotoGP, che perde un marchio protagonista negli ultimi anni…

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