Un grave incidente ha segnato il weekend MotoGP a Phillip Island. Una situazione di rischio, ma la gara non è stata fermata…
In un periodo decisamente nero per i motori, fa ancora più discutere quanto accaduto durante il Gran Premio d’Australia. Il ritorno della MotoGP a Phillip Island s’è chiuso non solo con momento positivi, ma anche con un momento da paura e certamente imbarazzante per la Direzione Gara. Un gravissimo incidente che più volte è stato fatale per la sua dinamica, mentre stavolta è andata di lusso (frattura del femore per uno, un dito infortunato per l’altro). Ma c’è un momento successivo al botto che avrebbe dovuto portare all’immediato stop, invece la corsa è andata avanti. E nessuno riesce a spiegarsi una decisione così assurda.
Sono bastati pochi giri in gara per far sobbalzare tutti gli addetti ai lavori. Nonché tutti i tifosi che si erano alzati di notte per seguire l’appuntamento MotoGP dall’altra parte del mondo. La corsa Moto2 era cominciata, al vertice c’era già qualcuno che iniziava ad emergere, ma noi dobbiamo guardare un po’ più indietro. Jorge Navarro improvvisamente è caduto alla curva 5 del tracciato di Phillip Island, e fin qui non ci sarebbe niente di eclatante. Il problema s’è presentato perché Simone Corsi si trovava immediatamente dietro, quindi evitare il collega era impossibile. La F2 dell’italiano è letteralmente passata sopra allo sfortunato spagnolo…
Un episodio purtroppo inevitabile nelle corse e che spesso ha portato ad un finale terribile. Non stavolta: Navarro si muoveva ed è rimasto sempre cosciente, pur molto dolorante. Ma non era in grado di muoversi da solo, serviva qualcuno che lo evacuasse in barella. Poi sappiamo che ha riportato “solo” la frattura di un femore, subito operato, quindi è andata benissimo. Ma le polemiche ci sono state per il periodo di tempo in cui il pilota spagnolo è rimasto a terra.
Vedete l’immagine? Oltre due giri così, con i bolidi della classe intermedia che sfrecciavano a tutta velocità, a pochissima distanza da Navarro a terra e dai commissari in suo soccorso. Una circostanza che, almeno in teoria nel Mondiale MotoGP, prevede l’immediato stop per permettere le operazioni in sicurezza. Inspiegabilmente invece non è comparsa nessuna bandiera rossa, anzi in breve tempo è stata rimossa anche quella gialla, che invita a rallentare per incidente. Un enorme rischio per Navarro, per i commissari ed anche per gli altri piloti… Cosa stava guardando la Direzione Gara? Ma sembra uno dei tanti misteri destinati a rimanere insoluti.