Jorge Martin incassa il quinto zero in sette gare: il madrileno rischia di non guadagnare il passaggio nel team Ducati factory.
Nella stagione di esordio in MotoGP Jorge Martin sembrava avere tutte le carte in regola per puntare al team factory della Ducati. Nel 2021 collezionato quattro pole position, una vittoria e tre podi, 9° posto finale nonostante il lungo infortunio di Portimao lo abbia costretto a saltare quattro gare e a rientrare in condizioni fisiche ancora precarie. A Borgo Panigale avevano però le idee chiare: il madrileno era pronto ad affiancare Pecco Bagnaia dal 2023.
La stagione 2022 invece è iniziata subito con la vittoria di Enea Bastianini, diretto avversario interno per prendere il posto di Jack Miller, mentre Jorge Martin inanellava cadute e zeri, ben cinque nelle prime sette gare (un solo podio a Termas de Rio Hondo). Gli eventi stanno spingendo Gigi Dall’Igna e i vertici Ducati a rivedere i programmi futuri della squadra ufficiale, in questo momento è Bastianini il favorito per il team factory, ma una decisione verrà presa nelle prossime due settimane.
Nel GP di Le Mans è caduto alla curva 9 a undici giri dalla fine, mentre era solo 11°, a causa di un problema alla mano: “Ho un problema dall’anno scorso con i nervi, la mia mano si era addormentata. Ho cercato di continuare la gara, anche se non sentivo i freni dal terzo giro. Anche con il gas non sapevo fino a che punto fosse alzato… stavo solo cercando di finire la gara“.
Dall’inizio della stagione ha svolto delle terapie, ma il problema si è ripresentato solo in Francia e potrebbe valutare l’ipotesi di interventi clinici più drastici. “E’ stato un problema solo nell’ultima gara. Ho fatto terapia e andava meglio, ma è stato qui a Le Mans che si è ripresentato per la prima volta“, ha sottolineato Jorge Martin. “Ma quello era l’unico problema“. Una caduta che però complica il suo futuro, soprattutto alla luce della terza vittoria di Enea Bastianini che punta dritto all’angolo di box factory. “Enea e Ducati stanno bene, ma potevo essere al suo livello… Per il momento voglio restare in Ducati, il mio obiettivo non cambia“.
Nel caso non venisse premiato con il salto al fianco di Bagnaia resterà in Pramac Racing, con moto e contratto da ufficiale. “Sono contentissimo di questa squadra, ma il mio obiettivo è essere in un team ufficiale. È ciò a cui aspira ogni pilota, avere il materiale per primo, poter sviluppare un po’ il progetto verso le tue richieste e per questo devi essere in una squadra ufficiale“.