Joan Mir pronto alla sfida con Marc Marquez in sella alla Honda: il maiorchino presto annuncerà la firma con HRC.
Il test di Jerez sarà ricordato da Joan Mir non tanto per le novità apportate alla sua GSX-RR, quanto per l’annuncio che Suzuki lascerà la MotoGP alla fine di questo Mondiale. Il pilota maiorchino e il suo agente Paco Sanchez si sono subito messi in azione per trovare un posto libero in ottica 2023 e Honda sembrerebbe la destinazione prescelta. Pol Espargarò non sta dando i risultati sperati da Alberto Puig, quindi dovrà lasciare l’angolo di box del team Repsol Honda.
Sarà una line-up di massimo tenore quella formata da Joan Mir e Marc Marquez, nonostante alcune piccole diatribe del passato fra i due connazionali. Vicende di scie che poco sono piaciute al pilota della Suzuki e che non ha mancato di evidenziare in pubblico davanti ai media, anche con toni piuttosto accesi. Ma è tempo di deporre l’ascia di guerra per adesso, da compagni di squadra ci sarà un altro tipo di rivalità…
Il vero nodo è che sulla Honda RCV hanno fallito in molti, di recente Jorge Lorenzo e Pol Espargarò. Marc Marquez ha questa capacità di fagocitare i colleghi di marca con il suo stile di guida, il suo peso all’interno dell’ambiente, consapevole che in questo momento solo lui può portare alla vittoria il prototipo dell’Ala dorata. Joan Mir non teme il confronto e del resto quella della Honda è la miglior offerta che il mercato piloti possa dare: “Di certo Marc è il migliore pilota della storia, ma essere suo compagno di squadra non mi spaventa. No, sono sicuro di no“.
Questa è la sua quarta stagione in MotoGP. All’attivo un titolo mondiale nel 2020 e una sola vittoria. Un “peso” di cui vuole liberarsi quanto prima. “Devi sapere come superare i momenti difficili – ha proseguito Joan Mir -. Penso di poter fare buone prestazioni. Concordo che potrei fare meglio, ma potrebbe anche andare peggio“.
Nello scontro diretto con Alex Rins, invece, non si sente secondo. Il connazionale ha guadagnato due podi nelle prime sei gare ed è 4° in classifica. Joan Mir è 6° con 13 punti di differenza da lui. Ma pesa l’incidente di Portimao, quando Jack Miller lo ha atterrato in fase di sorpasso spingendolo nella ghiaia: “In Portogallo non lo hanno atterrato… Questa è la differenza… Altrimenti forse sarei in vantaggio“.