MotoGP, Joan Mir: non era solo un’ipotesi, il rischio c’era davvero

In MotoGP rischia grosso anche un campione del mondo come Joan Mir. Ora s’è risolto tutto per il meglio, forse…

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Joan Mir vicino allo stop in MotoGP – MotoriNews

Anno dopo anno il mercato piloti inizia sempre prima. Una tendenza che ha fatto storcere il naso a molti, ed a ragione. Iniziare a contrattare ad inizio anno, quando il mondiale è appena cominciato o addirittura deve ancora partire… Non sono mancati infatti svariati colpi di scena in ottica 2023. Come chi è rimasto senza posto, due debuttanti costretti a cambiare totalmente dopo una sola stagione in MotoGP, senza quindi la possibilità di dimostrare davvero qualcosa. Remy Gardner ha virato sulla Superbike, Darryn Binder è sceso in Moto2. E c’è poi Joan Mir, quindi un campione MotoGP, che ha rischiato davvero di rimanere a spasso…

Sorpresa Suzuki

Un problema creato in particolare dalla casa di Hamamatsu e dal suo annuncio a sorpresa a Jerez. Nessuno si aspettava l’improvviso addio, è stato un colpo al cuore per tutti i componenti della squadra, piloti compresi. Gli occhi lucidi di Joan Mir al momento di commentare l’accaduto parlano chiaramente… Un marchio che l’ha portato in MotoGP e con cui ha vinto il suo unico titolo mondiale nella categoria, il secondo in carriera dopo quello ottenuto anni prima in Moto3. La conferma poi era dietro l’angolo sia per Joan Mir che per Alex Rins, mancava solamente prendere la penna per firmare il contratto in maniera ufficiale. Livio Suppo, Shinichi Sahara ed il resto della squadra stavano ormai programmando il futuro, ripartendo dalla doppia conferma. Fino appunto all’annuncio dal Giappone, non privo di contraccolpi a livello di risultati. Mentre Rins ha poi trovato una sorta di quadra, Joan Mir ha faticato, complice anche un infortunio che l’ha fermato per qualche GP. Non parliamo poi dei pensieri per il suo futuro.

“Mir destabilizzato, ecco perché”

Questo è stato un primo motivo delle difficoltà in cui è incappato l’iridato 2020, ma non l’unico. “Le lunghissime trattative con Honda ha spiegato Livio Suppo, ormai ex team manager Suzuki. In effetti ci sono state troppe voci contrastanti attorno a questo possibile accordo: quasi fatto, saltato, in stallo, pronto alla firma… Non parliamo delle critiche piuttosto dure rivolte al suo manager, tra l’altro lo stesso di Remy Gardner. Una situazione che davvero non ha aiutato Joan Mir, che anzi vedeva all’orizzonte il fantasma dell’anno sabbatico. O addirittura la fine della sua carriera! “Lo ha destabilizzato, ha corso un grosso rischio ha ammesso Suppo. Alla fine tutto si è risolto e Mir correrà con Honda. Sperando non sia un passaggio dalla padella alla brace

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