Joan Mir può parlare finalmente del nuovo contratto con la Honda: il campione del mondo dovrà condividere il box con Marc Marquez.
E’ stata una stagione abbastanza sfortunata per Joan Mir, campione del mondo 2020 con la Suzuki. La notizia dell’addio al Mondiale da parte della sua Casa costruttrice ha dato il via ad una fase calante che va avanti da Jerez de la Frontera, quando nel paddock ha cominciato a serpeggiare l’incredibile piano aziendale puntato sul risparmio finanziario per investire sul settore automotive.
La prima mossa è stata quella di cercare un nuovo team per il 2023, insieme al manager Paco Sanchez ha subito avviato colloqui fitti con Alberto Puig e Repsol Honda. Un lungo tira e molla durato qualche mese prima dell’annuncio ufficiale, dal prossimo anno condividerà il box con Marc Marquez, su una moto che si ritrova in un momento di profonda difficoltà. La scommessa non impensierisce troppo Joan Mir: “So di non venire in Honda nel momento migliore, ma questo la rende una sfida ancora più interessante“.
Mir e Marquez: due campioni nello stesso box
Adesso la priorità è chiudere nel modo migliore quest’ultimo campionato in sella alla Suzuki GSX-RR. Nelle ultime otto gare ha incassato sei zeri e persino un infortunio al Red Bull Ring, che lo ha costretto a saltare l’appuntamento di San Marino per una frattura alla caviglia destra. Giovedì nel paddock di Aragon Joan Mir ha ricevuto l’ok dai medici per ritornare alle competizioni MotoGP. “Guardare le gare dal divano non è la cosa più eccitante del mondo“, ha ammesso il maiorchino.
Difficile trovare motivazioni quando sai che la propria squadra non farà più parte del campionato di MotoGP fra meno di due mesi. Sarà però fondamentale ritrovare fiducia in se stessi prima di iniziare il nuovo capitolo HRC nel modo migliore. “L’importante ora è finire la stagione nel migliore dei modi, finire quest’anno in forma e prepararmi per quello seguente“.
Nonostante qualche schermaglia nel passato tra Joan Mir e Marc Marquez comincia ad instaurarsi un buon legame professionale. “Ci siamo incontrati l’altro giorno in kart. Mi ha accolto, sarà una sfida bella, complicata. Ma anche quando siamo arrivati alla Suzuki è stata una sfida complicata e l’abbiamo vinta“. L’otto volte iridato è soddisfatto della scelta Honda: “Sarà un rivale difficile da battere, ma prima di tutto dovrà essere un compagno di squadra perché dovremo lavorare insieme per risollevare la situazione e raggiungere l’obiettivo finale, che è lottare per vincere le gare e il Mondiale” .