Joan Mir protagonista di un incidente terrificante nel GP in Austria. Ecco l’ultimo aggiornamento sul campione MotoGP 2020.
Un altro fine settimana da dimenticare per Joan Mir. Stavolta però il suo Gran Premio si è concluso dopo poche curve con un pauroso highside che ha posto fine alla sua corsa. Il pilota Suzuki è apparso subito molto acciaccato e dolorante alla caviglia destra, i controlli hanno confermato un problema piuttosto importante proprio in quella zona. L’ultimo comunicato rilasciato dalla casa di Hamamatsu ci dice che l’iridato MotoGP 2020 non disputerà il Gran Premio in programma tra una decina di giorni a Misano. Chissà se sarà in grado poi il suo principale sostituto, anche lui lesionato… Per Mir però è in dubbio anche la tappa ad Aragon, con un recupero ancora tutto da valutare. Intanto ecco come sta.
Joan Mir, che paura!
Sono bastate poche curve, precisamente quattro, per assistere ad uno degli incidenti peggiori nell’odierna MotoGP. Joan Mir è stato letteralmente lanciato dalla sua Suzuki, raggiungendo un’incredibile altezza per poi ricadere pesantemente nella ghiaia. Date un’occhiata al video, è un volo da brividi.
Big Crash..
Joan Mir Highside dibalapan austria..menyebabkan tulang kering kaki kanan nya patah..Get Well Soon Champ 💪#MotoGP #SMTOWNLIVE2022_SUWON #HouseoftheDragon pic.twitter.com/quSQKaTBns— NoRossi_NoParty (@RossiFummy_46) August 22, 2022
Il giovane maiorchino, piuttosto frastornato, ha subito posto le mani sulla sua caviglia destra, indicando quindi il punto critico. Il personale medico l’ha immediatamente soccorso, Joan Mir è stato portato al Centro Medico del Red Bull Ring per tutti i controlli del caso. Le prime analisi hanno rivelato una frattura, ma sono stati gli ultimi esami svolti ieri a Palma de Mallorca che hanno dato il responso definitivo, come si legge nell’ultimo comunicato Suzuki. Si parla infatti di “Lesioni ai legamenti calcaneali con una piccola avulsione ossea. Articolazione tibiofibolare stabile, ma con contusione ossea sulla testa dell’astragalo. In questo caso, l’articolazione tibiofibolare era stabile e non vi era alcuna instabilità totale nell’osso navicolare.” Un infortunio importante, e poteva andare anche peggio…
Arrivederci ad Aragon, forse
Lo stesso Joan Mir ha confermato infatti che non disputerà il Gran Premio a Misano. Medesimo annuncio da Suzuki, che ha parlato di 15 giorni di riposo obbligatori per il suo pilota, per poi valutare il recupero. In dubbio quindi anche la sua presenza ad Aragon, dipenderà dal recupero dall’importante infortunio accusato. Il problema è che Suzuki potrebbe essere nei guai per Misano: il collaudatore Sylvain Guintoli sta ancora recuperando dall’infortunio riportato alla 8 Ore di Suzuka. Il principale candidato per sostituire Joan Mir quindi potrebbe essere fuori causa. Hamamatsu andrà a San Marino con il solo Alex Rins, o scoverà un qualche sostituto? Vedremo cosa sceglierà il costruttore giapponese.