MotoGP, Joan Mir da 7° a 18°: l’incredibile scoperta quando rientra ai box

Joan Mir da settimo a diciottesimo in pochi giri durante il GP di Phillip Island. Ai box la scoperta di cosa non ha funzionato.

Joan Mir (Ansa)
Joan Mir – Motori.News

Per Joan Mir il 2022 sarà il peggior anno in carriera nel Motomondiale. Il campione 2020 della classe MotoGP non raccoglie punti dal GP di Assen, ultima tappa prima della sosta estiva. Al rientro dalle vacanze ha rimediato una caduta tremenda alla partenza del Gran Premio d’Austria che, tra tentativi di partecipazione e forfait, lo ha tenuto fuori dalle piste per otto settimane, fino al weekend in Australia.

Un infortunio alla caviglia che non ha richiesto di entrare in sala operatoria, ma che ha necessitato di un lungo periodo di riposo. Quando domenica scorsa ha tagliato il traguardo al 18° posto si pensava ci fossero dei problemi legati alle sue condizioni fisiche, invece quando è ritornato ai box si è fatta l’incredibile scoperta: le gomme erano andate distrutte a causa di un manometro difettoso ai box che hanno spinto all’errore dei meccanici che hanno impostato la pressione oltre quella consigliata dal fornitore Michelin.

Joan Mir deluso dalla stagione 2022

Joan Mir (LaPresse)
Joan Mir – Motori.News

La gara non era iniziata male per Joan Mir, partito dalla 14esima posizione dopo una qualifica non proprio impeccabile. L’alfiere della Suzuki ha guadagnato subito sette posizioni nei primi quattro giri, fino a raggiungere il settimo posto. Ma dal quinto giro del GP d’Australia qualcosa ha iniziato a non funzionare, ha perso posizioni in maniera vorticosa. Man mano che la temperature interna delle gomme saliva la sua GSX-RR diventava difficile da domare e perdeva grip al posteriore. “Alla fine la gomma si è distrutta, ho accusato molto slittamento alla ruota posteriore“.

Quando al quinto giro si è visto sorpassare da molti avversari sul rettilineo ha compreso che qualcosa non funzionava sulla sua Suzuki. Quando si è seduto con i suoi tecnici e ha analizzato i dati la scoperta quasi surreale: “Abbiamo riscontrato che la pressione delle gomme era troppo alta. Entrambe le gomme erano danneggiate, quella posteriore un po’ di più“, ha commentato Joan Mir. “Abbiamo scoperto che c’era un problema con l’aria del manometro nel box. Non si trattava soltanto 0,2 o 0,3 bar…“.

Resta l’amaro in bozza soprattutto alla luce della vittoria del suo compagno di team Alex Rins. “Dopo aver saltato quattro GP per incidenti e infortuni, avevo bisogno di un buon risultato e qui avevamo la possibilità di raggiungerlo“, ha concluso il pilota maiorchino della Suzuki. “Fisicamente sono contento, mentalmente non tanto“.

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