Favoriti un po’ in sordina, compreso il campione MotoGP, con una Yamaha però in affanno. Servirà il miglior Quartararo di sempre per lottare per il titolo.
Il Motomondiale si appresta ormai a vivere il quinto appuntamento della stagione 2022. Si va a Portimao, circuito apprezzatissimo da tutti i piloti, che si tratti di Moto3 o di MotoGP. Ma sarà anche l’occasione forse per chiarire di più qualche situazione sorprendente vista nei primi quattro eventi disputati. Ovvero che i chiarissimi favoriti indicati alla fine dell’anno scorso per ovvi motivi non sono nemmeno nelle prime tre posizioni in classifica iridata. Certo sicuramente Fabio Quartararo, attualmente 5°, ha limitato molto di più i danni rispetto a Pecco Bagnaia, nemmeno tra i primi 10 al momento. Ma l’averlo visto una sola volta sul podio è anche un segnale eloquente di quanto sarà difficile per lui confermare l’iride MotoGP 2021…
Il campione in carica infatti conta su quello che è attualmente il mezzo peggiore presente in MotoGP. La M1 ha registrato pochi progressi, l’hanno detto sia i piloti del team factory che Dovizioso nella squadra satellite RNF. Non la situazione migliore, visto che tutte le altre case invece i passi avanti li hanno decisamente compiuti. È anche vero che il livello ormai è simile per tutti, come dimostra la presenza di ben 10 piloti diversi sul podio in appena quattro GP. Praticamente quasi la metà della griglia della categoria regina del Motomondiale. Ma la Yamaha M1 soffre ed i piloti con lei, visto che i commenti sono pressoché gli stessi. Ma c’è appunto un unico pilota che sta già facendo gli straordinari per tenere a galla la situazione.
Fabio Quartararo ha agguantato il podio nel diluvio del Mandalika Circuit, per poi finire ai margini della top ten negli altri tre GP. Ma sono stati i risultati migliori dell’intera truppa Yamaha, visto che Morbidelli e Dovizioso in particolare non sono ancora pervenuti. “L’unico che riesce a guidarla è Fabio, bisognerebbe imparare a fare come lui.” Una frase eloquente detta da entrambi i ragazzi italiani in merito. Da dire anche che a sorpresa il rookie Darryn Binder appare già come il “caposquadra” di RNF, visto che ha già il doppio dei punti del ben più esperto collega forlivese! A farla breve: la Yamaha non è la moto migliore del lotto e Quartararo dovrà tirare fuori tutto il talento di cui dispone per tenere testa a tutti gli avversari. A cominciare da Portimao, pista sulla quale ha anche vinto l’anno scorso: sarebbe certo un buon punto di partenza.