Tappa a Portimao sottotono per Ducati. L’unica certezza è Johann Zarco, che salva il bilancio della truppa in rosso.
Ducati esce con le ossa rotte dalla tappa MotoGP a Portimao. L’appuntamento che doveva essere la vera partenza di stagione è stata un’altra grande delusione. Questo almeno per la squadra factory, visto che Borgo Panigale deve guardare un’altra volta ai team satellite per salvare il bilancio. Per la seconda volta in 5 GP è Johann Zarco, anagraficamente il più vecchio della truppa in rosso, ad evitare una Caporetto sulle montagne russe portoghesi. Dopo la pole position conquistata sabato, è un’altra gara solida per il 31enne pilota francese del team Pramac, che chiude sul secondo gradino del podio. Con una GP22 tutt’altro che a posto, ma competitiva, anche se solo con “gli altri”.
Ducati salvata dai “piloti satellite”
Non si poteva davvero sperare in un inizio di stagione peggiore per la squadra factory di Borgo Panigale. I proclami da titolo ed il pronto rinnovo di Bagnaia sembravano ottimi segnali, ma la realtà è stata molto diversa. I risultati più importanti infatti non sono arrivati né da ‘Pecco’ né da Jack Miller, i due alfieri della squadra di riferimento. Enea Bastianini, pilota satellite Gresini, ha conquistato due vittorie. Johann Zarco e Jorge Martin, piloti satellite Pramac, vantano due ed un podio rispettivamente. E il team ufficiale Ducati? C’è solo un 3° posto con Miller, un bilancio nettamente insufficiente in cinque Gran Premi. La scalata al titolo è già in ripida salita.
Johann Zarco c’è
Testa bassa, duro lavoro, qualche volta alcune prove da “collaudatore”. Il bicampione francese è un elemento prezioso per Ducati, che ha già espresso l’intenzione di tenerselo stretto. Ma lo stesso pilota, pur sperando nel rinnovo con Pramac, non ha fretta a livello di contratti, concentrato solo sul suo campionato. Certo a Portimao non manca un pizzico di amarezza, visto che ancora una volta gli è sfuggita la prima vittoria MotoGP… “Suona ancora l’inno francese, ma di nuovo non per me” era stato il breve commento in tal senso a gara conclusa. Ma Johann Zarco non è troppo deluso, visto che è ormai un solido punto di riferimento per Borgo Panigale. La tanto agognata prima vittoria (che si meriterebbe davvero) appare sempre più questione di tempo. Tra pochi giorni la MotoGP riparte da Jerez, un’altra grande occasione per Zarco per farsi valere. Con Ducati che si augura però che sia la volta buona per l’exploit sia di Bagnaia che di Miller…