Pecco Bagnaia è tornato a vincere, è la svolta? Ducati sta puntando tutto su di lui per ripetere il 2007 di gloria.
Dopo cinque Gran Premi, ecco l’acuto che serviva. Pecco Bagnaia è tornato alla vittoria, tenendo a bada un agguerrito Quartararo e conquistando il primo trionfo con la Ducati GP22. Dopo i primi podi portati dai ‘piloti satellite’ e da Jack Miller, il pilota piemontese è riuscito a portare la nuovissima Rossa sul gradino più alto del podio. Era quello che Borgo Panigale voleva, ma è il passo che lo stesso ex iridato Moto2 doveva fare. Il rinnovo anticipato per il prossimo biennio in MotoGP ha un solo obiettivo: ‘Pecco’ è l’asso che deve puntare a quel titolo piloti che la casa emiliana cerca disperatamente dal 2007.
Il ritorno di Bagnaia
Il 2022 è iniziato in maniera tutt’altro che positiva, il#63 ha fatto tanta fatica a farsi vedere con la nuova Desmosedici. Un fatto che aveva portato qualche perplessità, visto che i primi risultati già c’erano, ma non a suo nome. Johann Zarco è stato il primo a portare la GP22 sul podio MotoGP, l’hanno seguito Jorge Martin e Jack Miller. Da Bagnaia invece s’era visto qualche segnale di nervosismo, tra i “troppi test” e risultati al di sotto delle aspettative. Un fatto ancora più strano, visto che il rinnovo era servito per una maggiore tranquillità… Fino al botto a Portimao e ad una spalla ancora dolorante, che inaspettatamente sembra aver portato quel click che serviva. In Portogallo arriva una super rimonta, a Jerez eccolo frantumare il cronometro in qualifica per poi volare in gara. Pecco Bagnaia è finalmente arrivato.
Rotta per il titolo?
Ora scatta l’operazione rimonta. La stagione è lunga, ma l’italiano si è già giocato svariati jolly nei prime cinque GP e deve limitare al massimo gli errori. Soprattutto con un Fabio Quartararo che, con una M1 inferiore, ha puntato tutto sulla costanza di risultati. L’abbiamo già visto nel 2021, quando ad un certo punto non è più riuscito a vincere. Ma non è nemmeno più uscito dalla top ten, tattica che gli ha permesso di prendersi un titolo mondiale storico per la Francia. Prima di lui non esisteva un campione transalpino in classe regina… Ora però tocca a Pecco Bagnaia. L’unico titolo piloti di casa Ducati risale al 2007 col “canguro mannaro” Casey Stoner. A Borgo Panigale non basta più: bello il titolo costruttori, ma si cerca un nuovo campione del mondo in rosso, l’agognato erede del talento australiano.