KTM ammette gli errori e lavora per non ripeterli in futuro. Deve preservare i suoi giovani talenti, uno in particolare.
In MotoGP ogni costruttore ha i suoi problemi. Magari Ducati meno, visto che ha appena vinto la tripla corona e ha un solido battaglione di piloti veloci. In KTM, progetto nettamente più giovane in classe regina, si cerca di seguire la stessa strada. Sembra però che manchi ancora qualcosina per arrivare a lottare saldamente nelle prime posizioni. Ci si sta lavorando, ma c’è anche un altro aspetto da sistemare: la gestione dei piloti. In questo KTM non ha particolarmente brillato nell’ultimo periodo, soprattutto per i suoi ragazzi nel team satellite Tech3. E da Pit Beirer arriva la promessa di non ripetere più un certo errore.
Nell’ultimo biennio ci sono stati episodi “particolari” all’interno del costruttore austriaco. L’anno scorso i piloti KTM Tech3, Iker Lecuona e Danilo Petrucci, sono venuti improvvisamente a conoscenza dell’addio nel corso di un turno di prove libere di un GP a metà campionato. Una situazione che i due non hanno digerito molto bene, non nascondendo il malumore nelle dichiarazioni successive. Da aggiungere che l’italiano era arrivato in squadra solo all’inizio della stagione… Al loro posto ecco il campione Moto2 Remy Gardner ed il vice-campione Raul Fernandez, ma è andata anche peggio. Lo spagnolo, che non era convinto del passaggio in top class, tra l’altro aveva contatti con Yamaha. Ma KTM ha fatto valere il contratto, portandolo così in MotoGP nelle sue file. Ma presto il rapporto si è incrinato, Fernandez ha iniziato a guardarsi attorno e Gardner, una volta appiedato ufficialmente, ha mirato alla Superbike. Nemmeno un anno e KTM ha perso due piloti, anzi infine tre, il motivo incredibile ve l’abbiamo raccontato.
Ma in KTM hanno fatto mea culpa per questa situazione. L’obiettivo è non ripetere gli stessi errori né con Augusto Fernandez, prossimo rookie MotoGP coi colori Tech3 GasGas, né con Pedro Acosta. Il piccolo fenomeno infatti rimarrà tranquillo in Moto2 per un altro anno. “Abbiamo spinto troppo rapidamente alcuni grandi piloti dalla Moto2” ha dichiarato Pit Beirer a Motorsport.es. Il chiaro riferimento è alla vicenda di Raul Fernandez. “Una seconda stagione invece non farà certo male, l’ha fatta anche Marc Marquez.” L’obiettivo è tranquillizzare Pedro Acosta, che KTM non vuole certo perdere, e farlo crescere senza fretta. Idem Augusto Fernandez. “Non lo sostituiremo dopo un anno” ha sottolineato Beirer. Lezione imparata nella casa di Mattinghofen, che non vuole più bruciarsi altri talenti.