Per Honda e Marc Marquez potrebbe essere una stagione molto complicata. La previsione è di un ex direttore sportivo, profondo conoscitore del box HRC.
L’evoluzione della Honda RC-V è ancora in alto mare e, secondo l’ex manager Oscar Haro, sarà difficile ambire al titolo MotoGP ’23. L’attenzione è già puntata al 2024?
Inizio complicato per Marc Marquez
Marc Marquez e Honda stanno attraversando un momento difficile dal punto di vista tecnico. Dopo tre anni in cui il campione ha dovuto fare i conti con infortuni, operazioni e problemi alla vista, è ritornato in forma smagliante ai nastri di partenza della stagione MotoGP 2023.
Durante i test in Malesia e Portogallo non ha accusato nessun fastidio al braccio e ha potuto ripristinare determinate posizioni in sella alla Honda RC213V, come non accadeva dall’infortunio di Jerez nel 2020.
Adesso che il fuoriclasse di Cervera è ritornato al top delle condizioni, la Honda RC-V non è ancora una moto dal potenziale vincente. Nelle preseason è risultato più che evidente il gap dalla Ducati e dagli altri costruttori, anche se il vero banco di prova saranno le prime gare della stagione. Durante l’assenza di Marc Marquez i tecnici HRC pare abbiano perso la bussola dello sviluppo, interrotto l’evoluzione di un prototipo che adesso recita il ruolo di fanalino di coda nella classifica costruttori.
La previsione di Oscar Haro, ex direttore LCR Honda
Oscar Haro è l’ex direttore sportivo del team satellite LCR Honda, ha lavorato a lungo al fianco di Lucio Cecchinello e conosce molto bene il box dell’Ala dorata. Ha assistito ai sei trionfi mondiali tanti di Marc Marquez, lavorato al fianco di talenti come Cul Crutchlow, Jack Miller, Johann Zarco.
La sua uscita dal box è stata difficile da digerire per i suoi colleghi e altrettanto complicata da rimpiazzare. Dall’alto della sua esperienza è intervenuto sul canale YouTube di Nico Abad per parlare del difficile momento che sta vivendo la Casa giapponese e il suo pilota di punta.
La situazione non promette per niente bene e prevede che le prime gare saranno molto complicate: “Da quanto ne so serviranno due mesi prima di avere una buona moto“, ha spiegato Oscar Haro.
Quindi non prima del test ufficiale di Jerez in programma il 1° maggio. “In Honda hanno problemi seri, la moto non funziona e lo sviluppo tecnico è affidato ad una persona (Ken Kawauchi, ndr) che ha lavorato in precedenza su una moto totalmente diversa“. Cosa ci si può attendere dalla RC213? Tutto sembra essere nelle mani di Marc Marquez, l’unico in grado di portare al limite questa moto e condurre lo sviluppo, “l’unico che può fare rialzare la testa alla Honda. Mentalmente e fisicamente è davvero forte“.