Ducati al comando nel venerdì di prove libere MotoGP in Giappone. Pecco Bagnaia 2° inseguito da Fabio Quartararo, Enea Bastianini fuori dalla top-10.
E’ un venerdì di prove libere anomalo quello di Motegi, con una sola sessione di prove libere per ognuna delle tre classi MotoGP, Moto2, Moto3. Una decisione presa per questioni di logistica e che ha costretto team e piloti a lavorare in fretta e furia per trovare un buon setting. Ma la pioggia è la vera varabile che potrebbe scardinare gli equilibri della prima giornata.
A segnare il best lap nelle FP1 è la Ducati di Jack Miller in 01’44″509, seguito a brevissima distanza da Pecco Bagnaia a 28 millesimi e Fabio Quartararo a 49 millesimi. Una classifica che lascerebbe presagire ancora una volta una sfida tra i tre big Bagnaia, Espargarò e Quartararo, ma vietato fare pronostici in un fine settimana imprevedibile, dove il meteo non lascia prevedere nulla di buono. D’altronde Aleix Espargarò è 4° con la sua Aprilia RS-GP22 a 68 millesimi dalla Ducati dell’australiano.
Entrano nei primi dieci anche la Ducati di Luca Marini, le Honda di Marc Marquez e Pol Espargarò, l’Aprilia di Maverick Vinales e le KTM di Brad Binder e Miguel Oliveira. Giornata difficile, invece, per Enea Bastianini che non va oltre il 14° tempo e dovrà quindi sperare in un sabato senza pioggia per cercare di centrare l’assalto diretto al Q2. Un’impresa non facile e dove le distanze sono super ravvicinate, con i primi undici raccolti in meno di tre decimi, 19 piloti in un secondo.
Occhi puntati su Pecco Bagnaia che dista solo 10 punti in classifica dal leader Quartararo. Per il piemontese piccoli problemi nei primi giri, con un avantreno troppo al limite per via della gomma soft e una bega di elettronica subito risolta. Meglio con la hard all’anteriore, si comincia a delineare la strategia per le qualifiche. “Ci sono tantissime frenate, ma devi portare dentro velocità ed è un po’ atipico, quindi abbiamo lavorato sul bilanciamento – spiega il piemontese della Ducati al termine delle FP1 -. Nelle fasi finali abbiamo fatto un decisivo step in curva e per l’equilibrio della moto“.
Per sabato è prevista pioggia, per domenica asciutto. Fabio Quartararo dovrà fare i ocnti anche con il meteo per difendere la sua leadership mondiale. “È piuttosto difficile accelerare qui contro la Ducati con i loro dispositivi di altezza da terra e l’aerodinamica. Ma sento che abbiamo fatto del nostro meglio. Il nostro risultato è impressionante“.