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MotoGP

Frecciatine Yamaha: “Io più esperienza? Ma abbiamo esordito insieme…”

Fabio Quartararo vince, Franco Morbidelli sprofonda. Le due facce di casa Yamaha, con l’italiano sempre più in bilico. 

Fabio Quartararo – MotoriNews

Il Gran Premio del Portogallo ha messo ancora più in evidenza la situazione nel box Yamaha factory. Qualcosa non torna nei risultati di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, già compagni di squadra nel team satellite e mai così lontani in una corsa MotoGP. Oltre trenta secondi di differenza tra i due, parte della stessa squadra e con la stessa moto, sono davvero un’eternità. Sta di fatto che il campione MotoGP in carica, col trionfo a Portimao, ha dimostrato ancora una volta di essere l’unico in grado di far funzionare la moto attuale. Dall’altra parte invece c’è un pilota ormai sparito dai radar e che non sembra in grado di tornare in alto molto presto. Ammesso che ci riesca

Quartararo imperiale

Una partenza perfetta, il pronto sorpasso su Joan Mir, la cavalcata trionfale fino alla bandiera a scacchi. Questa è stata la gara di Fabio Quartararo, nettamente senza rivali dall’inizio alla fine. Nell’anno della difesa del suo titolo MotoGP era un acuto che gli serviva davvero, per dimostrare di cosa è capace. E per spazzare via i risultati sottotono delle prime quattro corse, oltre a ribadire quanto Yamaha abbia bisogno di lui. Al neo leader iridato (ex aequo con Alex Rins) scivola però anche una frecciatina verso il compagno di box. “Sono passato in MotoGP lo stesso anno di Franco. Come fa a dire che ho più esperienza di lui sulla Yamaha?” Per poi gioire invece della nuova doppietta francese insieme a Johann Zarco. “Solo due francesi nella categoria, e tutt’e due sul podio! È un momento speciale.”

Franco Morbidelli – MotoriNews

Mistero Morbidelli

In effetti quella di Quartararo è una delle domande che ci si possono porre. Più volte Franco Morbidelli ha parlato di maggiore esperienza del collega in sella alla M1. Forse il problema però riguarda la migliore capacità di adattamento, cosa che l’italiano sembra aver perso. L’infortunio è ormai alle spalle, ma l’ex iridato Moto2 è la bruttissima copia di quello di prima. Prendere 33 secondi dal pilota che nel 2020, l’anno del suo vice-campionato, è riuscito a tenersi ampiamente alle spalle è piuttosto eloquente. Certo Quartararo ha fatto grandissimi passi avanti, ma allo stesso tempo Morbidelli è scomparso. E la lentezza a Portimao, ammessa proprio dal pilota Yamaha alla fine della corsa, complica la sua situazione attuale. Se la casa di Iwata deve blindare il pilota francese, il rinnovo dell’italiano appare ormai sempre più difficile e lontano

Diana Tamantini