Franco Morbidelli chiude con un altro zero la gara in Austria, ma intravede spiragli di luce in vista del prossimo round.
Nulla da fare per Franco Morbidelli al Red Bull Ring, dove chiude con un ritiro mentre lottava in 13esima posizione a quattro giri dalla fine. L’adattamento alla Yamaha M1 continua a rivelarsi problematica: nella prima parte del Mondiale insieme ai suoi uomini ha provato a modificare la moto per cercare di adattarla al suo stile, prima della pausa estiva ha cominciato a concentrarsi maggiormente su se stesso.
Sembra incredibile come non riesca a lasciare le posizioni di fondo, lui che nel 2020 quasi ha rischiato di vincere il titolo mondiale con la stessa moto. Impossibile nascondere come il prototipo sia radicalmente cambiato nell’ultimo biennio: “Nel 2020 le cose mi riuscivano in modo abbastanza semplice, anche nel 2019 riuscivo a combattere per le prime file e i podi – ha ricordato Franco Morbidelli ai microfoni di Sky Sport MotoGP -. Invece con questa moto mi sono ritrovato sin da subito lontano dalla vetta“.
Il week-end in Austria poteva essere una buona occasione per raccogliere qualche punticino per la classifica e resta ancora al 19° posto con appena 26 punti. Ma un errore nel finale gli ha provocato un ritiro frustante: “E’ stata colpa mia. Ho commesso un errore tra le curve 6 e 7, ma ero chiaramente fuori dalla traiettoria ideale. Quando ho raggiunto la successiva curva a sinistra l’anteriore è scivolato via“. In gara ha ritrovato un po’ di fiducia riuscendo ad effettuare qualche sorpasso, ma il risultato finale non lo premia.
Stavolta aveva delle prime buone sensazioni, “mi sentivo molto forte. Purtroppo non come Fabio, la sua velocità, soprattutto all’inizio, era incredibile – ha proseguito Morbidelli -. Il mio passo era discreto, sono riuscito a prendere il gruppo davanti a me, ho programmato dei sorpassi e avevo già superato Miguel (Oliveira, ndr). Sono stato bravo in gara, questo è positivo“. Nonostante si trattasse di una pista poco amichevole alla Yamaha M1: “Sono rimasto sorpreso. In alcune sessioni siamo riusciti a finire tra i primi 10“.
Fra poco più di una settimana la classe MotoGP ritornerà in pista a Misano, circuito di casa per Franco e gli altri ragazzi della VR46 Academy che qui sono soliti allenarsi in privato con le stradali: “È una pista che fa per me, che conosco bene e dove ho già vinto. Il nostro prossimo obiettivo deve essere quello di raggiungere la top 10 e quindi entrare nella Q2“.