Franco Morbidelli mantiene un basso profilo, ma manda anche un forte segnale. Pilota da non sottovalutare per i prossimi giorni in Indonesia.
Caccia al riscatto, osservando il compagno di box ma determinato a superarlo. Franco Morbidelli mantiene un basso profilo, ma gli si legge in faccia la voglia di tornare a lottare al vertice, come avvenuto prima dell’infortunio. L’ex iridato Moto2 e vice-campione MotoGP 2020 sta lavorando “dietro le quinte” e non nasconde la soddisfazione provata con il secondo posto odierno al Mandalika Circuit. Sottolinea che è solamente un venerdì di libere, ma è un punto di partenza: attenzione anche a lui nei prossimi turni del fine settimana, non c’è solo Quartararo a caccia del riscatto.
Forte in ogni condizione
“Oggi siamo stati veloci, ma è solo un passo.” Come detto, Franco Morbidelli non vuole sbilanciarsi troppo, ma gli si vede in faccia un sorriso di soddisfazione che dice molto più delle parole. Che stia nascondendo qualche asso nella manica? Questo lo vedremo nei prossimi giorni, ma sarà il caso di cominciare a tenere d’occhio anche il ‘secondo pilota’ di casa Monster Yamaha. Oggi anche modello di riferimento per Andrea Dovizioso, che l’ha seguito per carpire qualche segreto e cercare così di migliorare in sella alla M1. “Non mi sembra di avere un stile particolare, è il mio dal 2019” ha sottolineato ‘Morbido’, rispondendo ad un commento del collega forlivese. “È lo stesso da quando ho iniziato a guidare questa moto. Forse a Dovi sembra particolare perché lui è abituato ad altro, ha uno stile diverso.” Per quanto lo riguarda, “Oggi è stata una buona giornata, sono andato forte sia al mattino che al pomeriggio, con gomme nuove ed usate.” Una frase che dice moltissimo.
“Non ho manie di protagonismo”
È lui il simbolo della riscossa Yamaha? “È presto per dirlo, è solo venerdì” è la risposta del #21. “Siamo andati molto bene, ma non vuol dire niente.” Aggiungendo che “Non ci siamo fatti scoraggiare dalla brutta performance in Qatar, né ci gasiamo troppo da quanto fatto oggi.” Spiega poi i suoi grandi obiettivi. “Quello che conta è fare un buon lavoro, tornare a lottare per le posizioni che mi piacciono, essere di nuovo ansiosi per un podio o una vittoria. Ma per farlo bisogna rimanere concentrati.” Osservando anche il collega francese. “Secondo me stiamo facendo un buon lavoro rispetto a Fabio, il riferimento, che guida questa moto da più tempo di me.” Non manca anche un commento sul fatto che si parli davvero poco di lui… “Vuol dire che non ne vale la pena. Non soffro questa cosa, non ho manie di protagonismo, ma solo di velocità” è la risposta di Morbidelli, in linea con il suo carattere. Ma qual è infine la vera Yamaha? “Spero quella di oggi, al momento però non lo so. Ci vuole tempo.”