Una pole position con annesso record assoluto frantumato. Primo acuto di Pecco Bagnaia a Jerez, ora bisogna completare l’opera in gara.
È stata la giornata di Pecco Bagnaia a Jerez. Al sesto GP ecco la prima zampata che Ducati attendeva da parecchio. È stato un inizio sottotono per l’uomo di punta di Borgo Panigale, ma forse c’è la svolta. Nonostante la spalla destra tutt’altro che perfetta, il pilota piemontese ha tirato fuori un carattere che non s’era ancora visto quest’anno. Era ciò che tutti si aspettavano, era il segnale che Bagnaia doveva mandare. Per rispondere alla fiducia di Ducati, ma anche per se stesso. Ora bisogna rifinire il tutto, serve un risultato di peso per scalare la classifica.
Lo stesso pilota in rosso l’ha sottolineato in conferenza stampa, deve accumulare ben di più. Il suo inizio di stagione è stato decisamente scadente e s’è già giocato un paio di jolly. Uno in Qatar con l’incidente che ha mandato KO anche il compagno di marca Jorge Martin. Il secondo a Portimao, col botto in Q1 che ha complicato ancora di più il suo GP. Ma a quanto pare era quello che serviva per la scossa. “Il mio miglior giro di sempre” ha detto lo stesso Bagnaia. Sorprendendo anche il campione in carica Quartararo, subito dietro di lui e domani accanto in prima fila. Ora però bisogna finire, il podio è il minimo obiettivo dopo questo super sabato.
Con una spalla dolorante ha realizzato una bella rimonta in gara. Sempre con una spalla dolorante è arrivata la pole position da record. Spezzando la sequenza di Quartararo, con a referto tre pole a Jerez, ovvero tutte le edizioni dal suo esordio nella categoria MotoGP. A quanto pare un intoppo fisico ha caricato Pecco Bagnaia, che dopo un venerdì “calmo” ha suonato la carica da questa mattina. Ed ecco arrivare il giro capolavoro proprio alla fine della Q2, la prima pole position della stagione. Cosa aspettarsi da lui? Reggerà la spalla in una corsa? “Oggi ho un po’ sofferto, ma è normale. Ho realizzato più giri.” La gara dura oltre 20 giri… Ma spera in un ‘tocco magico’ dall’esterno. “Vedremo domani con la Clinica Mobile” ha sottolineato Bagnaia. Ma ripone anche grande fiducia nella sua grinta personale. “Se mi vedrò lì in lotta con Fabio, penso che mi dimenticherò della spalla.” La sfida è lanciata.