Fabio Quartararo e Johann Zarco, francesi al top. Il campione MotoGP però non capisce la strategia Ducati verso il collega.
È tempo di pensare al Gran Premio MotoGP ad Assen, ma con un occhio anche al futuro. Circolano ormai moltissime voci, con annessi tanti cambi di team. Finora nulla di ufficiale, ma certo si parla molto fuori dalle piste, visto che la maggior parte dei piloti è ancora alla ricerca di un contratto per il 2023. Per Johann Zarco invece manca solo la firma, la certezza concreta quindi di continuare a far parte di Ducati. Anche se appare una pura formalità, i risultati dicono perché… Il suo connazionale Fabio Quartararo si confessa però sorpreso per la strategia adottata dalla casa italiana verso il collega.
“Vive la France!”
La frase di Miller alla fine del GP al Sachsenring rende bene il periodo d’oro che sta vivendo la Francia. Mai così bene in MotoGP, o più in generale in classe regina, con un campione del mondo ed un secondo pilota spesso e volentieri sul podio. Una coppia d’assi che sta facendo sognare i tifosi francesi, ormai presenti in massa su qualunque circuito europeo per non perdere un attimo dei propri beniamini. Che, spinti da una nazione intera, volano sempre più in alto. Ma, mentre Quartararo ha già il posto sicuro in Yamaha factory, Zarco sicuramente continuerà nel team satellite Ducati Pramac. Ed il campione MotoGP in carica se ne domanda il motivo.
“Se hanno dubbi…”
La conferenza stampa inaugurale verso il GP ad Assen è stata tutta per loro due, visti i guai d’aereo per Aleix Espargaro. Non è mancato anche un commento sul futuro, precisamente verso Johann Zarco, che non ha ancora in mano il nuovo contratto con Ducati. Ma appunto, pochi dubbi sul fatto che arriverà presto… Fabio Quartararo non ha altro che lodi per il collega e si rivolge ‘indirettamente’ alla casa italiana. “È il più costante delle Ducati, è sempre in zona podio. Non capisco perché non lo considerino per il team ufficiale…” Eppure, com’è ormai noto, il ballottaggio per il posto accanto a Bagnaia è tra Bastianini e Martin. Ma anche lo stesso Zarco ha qualcosa da dire in proposito. “Ho fatto uno scherzo con Ciabatti e Dall’Igna. Visto che hanno dubbi tra uno spagnolo ed un italiano, perché non scegliere nel mezzo?” Uno scherzo? Fino ad un certo punto: 3° iridato e miglior Ducati, spesso sul podio, il ‘vecchietto’ che precede i tanti giovani.