Fabio Quartararo, un campione fatto di talento, costanza e forza mentale. Il pilota Yamaha è già l’erede di Marc Marquez?
Questa prima parte di stagione MotoGP 2022 sta prendendo ormai una direzione ben chiara. Esattamente come l’anno scorso, stavolta però in una maniera forse inaspettata. Chi si attendeva un duo Ducati Team, anzi Pecco Bagnaia in particolare, grande protagonista è già rimasto amaramente deluso. Non si tratta solo di errori, è “colpa” anche di un Fabio Quartararo sempre più mostruoso, come ha dimostrato soprattutto a Barcellona ed al Sachsenring. Partenze determinanti per gare dominate dall’inizio alla fine. Abbiamo già una sorta di “erede” dell’ex dominatore Marc Marquez?
Fabio Quartararo è diventato un campione soprattutto per la solidità dei suoi risultati. I suoi rischi con una Yamaha più lenta del missile Desmosedici se li prende eccome, ma è l’unico in grado di tirare fuori quel qualcosa in più. Da Austin il click determinante: niente più lamentele per una M1 non all’altezza delle rivali, ma solo dare costantemente il massimo. Ed i risultati sono decisamente notevoli! Guardiamo quanto ha fatto quest’anno nei primi 10 Gran Premi: la sua “gara più brutta” è stata quella in Qatar, chiusa con un nono posto. Nelle gare successive ha conquistato tre podi e tre vittorie, due di queste nelle ultime due gare. Da sottolineare poi la sua forza mentale con l’ultimo episodio al Sachsenring. Era secondo in griglia, ma al via ecco l’immediata beffa su Pecco Bagnaia, impedendogli poi di rispondere. Ed il rivale, messo sotto pressione, ha sbagliato…
Il paragone viene spontaneo anche per il ruolo che ricoprono per i rispettivi costruttori. Fabio Quartararo è il gioiello Yamaha, così come Marc Marquez è il perno fondamentale per Honda. Gli unici capaci di vincere rispettivamente con la M1 e con la RC213V, i soli in grado di mettere tutto il proprio talento per superare i limiti della moto e di se stessi. Il rischio è che, in caso di infortunio del suo pupillo, anche la casa di Iwata coli a picco come sta succedendo all’Ala Dorata… Ma guardiamo l’attualità: Quartararo è in forma strepitosa, il feeling con la M1 è praticamente perfetto. Aleix Espargaro (Aprilia) e Johann Zarco (Ducati), gli unici costanti, ci proveranno, ma a 23 anni il campione MotoGP francese si avvia verso una strepitosa doppietta. E sullo sfondo potrebbe delinearsi l’apertura di un ciclo, come fatto da Marquez fino all’infortunio.