Fabio Quartararo punta al secondo titolo MotoGP consecutivo: fino al 2024 sarà pilota Yamaha, poi sarà tempo di bilanci.
Ducati avrà forse la miglior moto di questo campionato MotoGP, Pecco Bagnaia avrà sicuramente il talento per diventare campione, ma Fabio Quartararo continua a restare leader del Mondiale oltre che essere campione in carica. Il francese della Yamaha M1 ha saputo trovare la ricetta magica per guidare al limite la moto di Iwata, lasciandosi molto alle spalle piloti affermati e colleghi di marca come Andrea Dovizioso e Franco Morbidelli.
Quartararo e Yamaha come Marc Marquez sulla Honda, tutto è nelle loro mani. Il pilota di Nizza ha saputo crescere individualmente nell’ultimo biennio, ha imparato a gestire la pressione, ma soprattutto ad ottenere il massimo avendo a disposizione quasi il minimo. Nonostante una YZR-M1 meno veloce sui rettilinei sa impostare tempi sul giro e martellare ritmi di gara come pochi altri sanno fare. “Come pilota devo migliorare le prestazioni in condizioni miste. Sul bagnato abbiamo fatto uno step avanti, si può migliorare dappertutto. In genere siamo molto forti, ma è anche vero che un pilota può migliorare sempre“.
Fabio Quartararo vola verso il bis
Yamaha ha saputo accontentare le sue richieste antecedenti alla firma per il rinnovo di contratto, ha lasciato il costruttore con il fiato sospeso per alcune settimane. Fabio Quartararo è stato ad un passo dal mollare la Casa giapponese, poi sono arrivate le garanzie tecniche richieste e la promessa di un motore con più cavalli. Nel test del Montmelò è arrivato un primo aggiornamento in ottica 2023, il 6 e 7 settembre a Misano dovrebbe provare una specifica ulteriore, prima della versione quasi definitiva di Valencia.
Non gli basta essere campione, il pilota vuole segnare una nuova era alla pari di Valentino Rossi, Marc Marquez, Jorge Lorenzo. Anche a costo di dover cambiare livrea se sarà necessario. Sono in molti a sognare di vederlo su una Ducati, in passato c’è forse stato qualche contatto con lo staff di Quartararo ma la trattativa si è subito arenata. In futuro si vedrà… “Sicuramente resterò con Yamaha fino al 2024 e speriamo anche di più – ha confessato il pilota di Nizza a Corsedimoto.com -. Aspettiamo il progetto 2023-2024 e poi vediamo“.
Due anni per riflettere e valutare se la Yamaha saprà mettergli a disposizione le giuste armi per la conquista al trono iridato. ‘El Diablo‘ ha dimostrato di avere le carte in regola per scrivere la storia. E non saranno certo i problemi della M1 a frenare la corsa al suo secondo mondiale: “Anche se abbiamo problemi con la moto, spingiamo forte“.