Conto alla rovescia per l’inizio della stagione 2022 di MotoGP: il campione in carica Fabio Quartararo tiene la Yamaha sulle spine.
Fabio Quartararo è a Nizza per godersi gli ultimi giorni di riposo prima dell’inizio della nuova stagione MotoGP. I test invernali si sono conclusi con il “broncio”: la nuova specifica di motore non ha soddisfatto le richieste pressanti dei mesi scorsi, la velocità massima resta il tallone d’Achille della Yamaha YZR-M1. A fronte delle case costruttrici rivali che hanno fatto un ulteriore step. E con otto Ducati Desmosedici in griglia le fasi di sorpasso si preannunciano alquanto difficoltose.
L’attenzione del campione francese sarà puntata ancora una volta sui punti di forza del prototipo di Iwata, sul giro secco, per partire dalle prime file. Quando la M1 è costretta a recuperare posizioni in gara la pressione della gomma anteriore inizia a crescere e a portare squilibri alla moto. “La velocità massima è qualcosa di cui abbiamo bisogno“, ha dichiarato a DAZN. “Ma non abbiamo trovato nulla“. Una situazione che potrebbe creare pressione all’interno del box: il rinnovo di contratto è stato rimandato, tutto dipenderà dai risultati in pista nelle prime uscite in Qatar, Indonesia, Argentina e Stati Uniti.
Quartararo-Yamaha: rinnovo o divorzio?
Entro la primavera pilota e team dovranno obbligatoriamente trovare un accordo o decidere per un “divorzio consensuale”. “Non sono legato a nessun marchio, inseguo il miglior progetto“. Parole che risuonano come un ulteriore campanello di allarme nei piani alti della Casa di Iwata. A breve termine c’è l’inizio di un campionato che si preannuncia più agguerrito come non mai, con una lunga lista di piloti che possono contendersi il Mondiale.
Su tutti il sei volte campione MotoGP, Marc Marquez, sicuramente in forma fisica migliore rispetto al 2021. Risolto il problema della diplopia, qualche fastidio residuo arriverà dal braccio destro. Fabio Quartararo si dice pronto alla sfida: “Marc è il riferimento negli ultimi dieci anni, combattere con lui è un qualcosa di speciale. Non vedo l’ora, battere lui ha un altro sapore rispetto a qualsiasi altro avversario“.
Psicologicamente non avvertirà la pressione del campione. Il sogno iridato è stato raggiunto, riconfermarsi non sarà motivo di stress. Psicologicamente il pilota di Nizza è cresciuto molto, sa gestire lo stress dei week-end di gara, è maturato dopo la debacle nella seconda parte del campionato 2020. “Farò come l’anno scorso: inizio il Mondiale come se non avessi mai vinto e voglio vincerlo“.