Domenica MotoGP segnata dal botto Quartararo-Oliveira. Le successive sanzioni riaccendono le polemiche contro gli Stewards.
Il fine settimana MotoGP a Jerez è stato segnato non solo dall’ottimo stato di forma delle Ducati e delle KTM. Sia la Sprint che la gara lunga sono iniziate con incidenti da paura. Se nel primo i piloti non hanno riportato conseguenze, il secondo tra Fabio Quartararo e Miguel Oliveira ha provocato un altro guaio fisico a quest’ultimo. Ma non solo: i due ragazzi Yamaha sono stati sanzionati per l’accaduto. Un altro intervento degli Stewards che nessuno ha digerito, nemmeno gli altri ragazzi MotoGP. Si riaccende quindi una polemica iniziata fin dal primo GP 2023.
Oliveira, altro guaio
Iniziamo però con la situazione fisica del pilota attualmente più sfortunato della categoria. Miguel Oliveira è stato abbattuto nel primo GP, rimanendo fuori anche per il secondo. È tornato ad Austin, ora ecco che viene nuovamente falciato. Fabio Quartararo, pur dolorante, si rialza e può continuare, il pilota portoghese invece no. Viene infatti evacuato in barella e portato subito al Centro Medico, con forti dolori al braccio sinistro. Il responso parla di lussazione della spalla, un problema prontamente risolto dal personale medico, ma la speranza è che sia finita lì. I primi controlli escludono altre lesioni, fratture incluse, ma Oliveira in primis vuole la certezza. Servono quindi altri controlli, stavolta però in ospedale, per essere sicuri che non ci sia altro. Una sfortuna incredibile per Oliveira, potenzialmente già a podio con la Aprilia, se non fosse stato buttato a terra…
“Non c’è coerenza”
Questo però rinnova le polemiche contro gli Stewards e non solo per questo episodio. L’incidente Quartararo-Oliveira non è stato l’unico episodio sanzionato. Il primo s’è preso una Long Lap Penalty (raddoppiata per un grave errore del pilota), esattamente come Morbidelli per il botto di sabato. Yamaha è furente, parla di “sanzioni troppo pesanti”, ma con sé ha il resto della griglia MotoGP. Pecco Bagnaia è stato penalizzato in seguito per un sorpasso su Miller con la retrocessione di una posizione. “È stato duro, ma corretto” aveva dichiarato quest’ultimo, perplesso quindi per la sanzione. Ma è lo stesso campione MotoGP a farsi portavoce del malessere generale. “Abbiamo chiesto un incontro con gli Stewards. Non c’è coerenza, non solo in MotoGP ma anche nelle altre categorie” ha rimarcato Bagnaia. “Vogliamo sapere il perché di alcune decisioni e dire anche la nostra.” L’incontro sarà a Le Mans, tra due settimane. Qualcosa deve cambiare.