Fabio Quartararo nell’olimpo dello sport. Vicino al secondo titolo MotoGP, la vittoria a Silverstone un obiettivo da centrare.
La corsa al titolo iridato di Fabio Quartararo riprende da Silverstone, dove il francese della Yamaha conquista il miglior crono nel venerdì di prove libere. Si prende la scena in pista e fuori, va a caccia del secondo Mondiale che potrebbe proiettarlo nell’olimpo delle Leggende. Il pilota di Nizza e la M1 sono un binomio fenomenale e infallibile, nonostante i risaputi problemi in termini di velocità massima.
Le cinque settimane di stop hanno rinvigorito lo spirito del campione, che ha trascorso la prima settimana ad allenarsi intensamente, prima di girare tra Spagna, Sicilia, Francia e Andorra, trascorrendo alcuni giorni con l’amico Tony Arbolino e una giornata di relax con Lewis Hamilton cimentandosi nel jet-surf. Un’amicizia che spinge a pensare che presto Quartararo salirà su una Mercedes F1 per una giornata di test, come già avvenuto con Jorge Lorenzo e Valentino Rossi.
Potrebbe essere il premio per la conquista del secondo titolo MotoGP, magari a campionato finito. “Lo vorrei davvero, tra un po’ inizierò a chiederlo davvero“, ha ammesso Fabio in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Le gare sono molto diverse dalle nostre, ma vedere la loro velocità nel percorrere le curve, i tempi che fanno… mi affascina molto“. Ma è anche un grande appassionato di calcio, colleziona magliette di calciatori, da Mbappè a Dybala, da Neymar a Ronaldo fino a Messi. “Da piccolo Ronaldo era il mio idolo e passare qualche tempo con lui quando era alla Juventus è stato speciale“.
Adesso vuole entrare anche lui tra i nomi dei grandi dello sport internazionale e Fabio Quartararo si ritrova ad un passo dal suo secondo Mondiale. Deve scrollarsi dalle calcagna l’Aprilia di Aleix Espargarò, distante appena 21 punti. Silverstone può essere una buona occasione da prendere al volo, dopo l’errore di Assen serve una prestazione tipica del fuoriclasse: “So di avere una mente molto forte. Può accadere di tutto, la moto non andare, ma se voglio ottenere qualcosa, la ottengo“.
Non solo velocità ma anche determinazione, come quella dimostrata nella trattativa con Yamaha. Ad un certo punto sembrava vicino all’addio. “C’è stato davvero un momento in cui sono stato a un pelo dall’andare via. La loro motivazione mi ha fatto capire che era giusto restare“. Visti i risultati… saggia decisione.