Aleix Espargaro sta vivendo un anno stellare con Aprilia. Ora si sta divertendo e continua a sognare in grande.
Nel 2015, anno del ritorno, era difficile pronosticare una Aprilia competitiva anche in MotoGP. Un discorso valido fino al 2018, una serie di annate decisamente frustranti e senza alcun risultato di rilievo. Aleix Espargaro, che ha conosciuto la RS-GP a fine 2016, ha messo subito a disposizione la sua esperienza e determinazione. Due caratteristiche però che si sono scontrate con moltissimi problemi tecnici. Con conseguenti amare delusioni che avevano portato al pensiero di abbandonare la casa di Noale al suo destino. Nel 2019 però ecco la svolta, i risultati migliorano sensibilmente e Aprilia smette di essere la Cenerentola del campionato. Nel 2021 ecco il primo podio, portando a questo 2022 già stellare. Ma ora non deve fermarsi qui, si può continuare a sognare per altri sei GP, ed anche oltre.
Il pilota spagnolo l’ha ribadito più volte. Il collega italiano è stato il suo modello di riferimento al momento della firma con una Aprilia che nessuno voleva. Aleix Espargaro invece ha voluto provarci, esattamente come fece Andrea Dovizioso a suo tempo. Dalle ceneri di una Ducati ostica e intrattabile anche per Stoner, nonostante i risultati, è arrivato il capolavoro dopo anni di duro lavoro. Pecco Bagnaia gli ha reso onore, sottolineando la velocissima e perfetta Desmosedici attuale come il risultato di quello che Dovizioso ha fatto dietro le quinte, dando le giuste indicazioni agli ingegneri. Espargaro, punto di riferimento di casa Aprilia, ha fatto esattamente lo stesso. Aiutato certo anche dall’arrivo dalla F1 di Massimo Rivola e dell’ingaggio di Lorenzo Savadori nei panni di collaudatore. Nel 2021 è arrivato il primo storico podio, quest’anno è arrivata anche una vittoria, oltre ad una bella serie di podi. E non solo con Espargaro, ma anche con la new entry Maverick Vinales in crescita esponenziale. Aprilia ormai c’è e non per fare la comparsa.
Il divario è lievitato a 33 punti dal leader Fabio Quartararo, ma mancano ancora 6 GP. Aleix Espargaro è ancora pienamente in corsa per il grande obiettivo, per quel sogno ad occhi aperti sia suo che di Aprilia. “E pensare che volevo andarmene“ ha ammesso lo spagnolo a motogp.com. “Non mi divertivo più. Ne avevo parlato con mia moglie, se non ci fossero stati miglioramenti entro il 2018-2019 avrei pensato ad altro.” In quel tempo limite però ritorna la fiducia, le cose stanno nettamente cambiando. Fino ad arrivare a quest’anno: dopo 14 GP è l’unico ad aver finito tutte le gare e sempre a punti! “Non ho niente da perdere. Ho 33 anni e voglio solo divertirmi.” Il Mondiale 2022 promette ancora scintille, e non solo con Quartararo e Bagnaia.