Aleix Espargarò deluso per la gara in Thailandia conclusa all’11° posto. Ma riduce il distacco dal leader di classifica Fabio Quartararo.
Fabio Quartararo è sicuramente il grande deluso del GP della Thailandia, ma Aleix Espargarò non è certo da meno. Dopo l’errore umano in Giappone di domenica scorsa che gli ha negato la conquista di punti preziosi per la classifica, sul bagnato del Chang Circuit non brilla e chiude 11esimo, guadagnando appena 5 punti e riducendo il distacco dalla vetta a 20 punti quando mancano solo tre gare.
I guai per il pilota Aprilia sono cominciati sin dalla partenza, quando tocca la Ktm di Brad Binder e lo mette fuori dai giochi. La RS-GP22 rimedia la rottura di una aletta aerodinamica, mentre l’alfiere di Granollers deve scontare un Long Lap Penalty inflittogli dalla Direzione Gara e che gli fa perdere ben quattro posizioni. “Ero 6° o 7° dietro Enea e avevo un buon ritmo“, ha raccontato Aleix Espargarò nel debriefing. “Ma sono molto arrabbiato per aver dovuto prendere una penalità molto lunga per il contatto con Brad, ho perso molto tempo“.
Le beghe per il pilota di Noale non sono finite qui, perché nel finale ha dovuto fare i conti anche con i tentativi di attacco da parte di Franco Morbidelli, a suo dire troppo aggressivi: “Morbidelli mi ha colpito due volte negli ultimi giri. Non so se stesse cercando un contratto per il prossimo anno, ma mi ha colpito due volte“, ha lamentato sarcasticamente. “Veramente incredibile e incomprensibile. Non ha ricevuto una penalità sul giro lungo. Va bene perché queste sono le gare, ma non capisco la mia punizione“.
Nonostante tutto Aleix Espargarò è riuscito a guadagnare punti sul campione Quartararo e dovrà giocarsela nelle ultime tre gare. 20 punti sono un gap facilmente colmabile, ma quanto amarezza per aver sprecato due ghiotte occasioni in Giappone e Thailandia. “Fabio resta il pilota da battere, ma ci sono anche tre piloti Ducati che possono vincere il titolo. Non sarà facile per loro affrontare l’intera faccenda. Spero che in futuro Aprilia possa lottare per il titolo con tre piloti“.
Nello sprint finale tutto può succedere, ma domenica ci sarà un fine settimana di riposo e tutti i piloti potranno ritornare a casa in attesa del prossimo Gran Premio d’Australia in programma dal 14 al 16 ottobre. “Sono molto motivato perché nelle ultime due gare ho avuto molta sfortuna – ha concluso il catalano del team Aprilia -. Nonostante tutto ho guadagnato punti e ora si parte per Australia e Malesia, ci divertiremo“.