Enea Bastianini fa sognare i tifosi italiani della MotoGP dopo l’addio di Valentino Rossi. Ma la pressione è sui piloti con moto ufficiale.
La vittoria di Enea Bastianini in Qatar ha suscitato grandi emozioni nel team Gresini e tra i fan della MotoGP, facendo passare in secondo piano l’assenza di Valentino Rossi. L’esordio nel Motomondiale del pilota romagnolo risale al 2014, con l’allora Junior Team GO&FUN di Fausto Gresini. L’assalto al titolo iridato nella classe cadetta non è riuscito, ma più volte sfiorato, fino a centrarlo dopo il passaggio in Moto2 nel 2020, al secondo anno nella middle class. Ducati ha messo subito gli occhi sul ‘Bestia’ con il suo fiuto vincente e ha ben visto…
Due podi nella prima annata in MotoGP, all’inizio del suo secondo anno centra la vittoria e sogna in grande. Nel 2021 ha sofferto la mancanza di prestazioni soprattutto nelle qualifiche, ma alla conquista della sua prima fila non ha mancato il colpo. “Certamente arriveranno momenti più difficili“, ha sottolineato Manuel Poggiali, coach della squadra satellite della Ducati, in un’intervista a Corsedimoto.com. “Non era abituato a partire in prima fila, da diversi mesi era fermo. Quindi sono fiducioso per il futuro“. La scalata verso la storia è soltanto iniziata.
Obiettivo top-5, ma nel cassetto è riposto il sogno del titolo MotoGP. Il primo passo sarà la costanza di risultati, anche per ambire ad una sella nel team Ducati factory per il prossimo campionato. Un trionfo arrivato quasi per magia: “Nelle prime fasi di gara ero soltanto 4° o 5° e ho dovuto preservare le gomme per il finale“, ha raccontato Enea Bastianini a Speedweek.com. “E’ il segreto del successo negli ultimi due o tre anni, penso sia ciò che ho fatto meglio in questa gara“.
Un traguardo che dimostra la sua progressione tecnica ma anche un aumentato livello di maturità personale. “Prima ero molto aggressivo, da quando ho esordito nel Mondiale sono cambiato. Nello sport non serve essere nervosi. Ora tutto gira nel modo migliore“. Parte del merito va anche al suo manager Carlo Pernat, figura centrale nel paddock della MotoGP, che gestisce anche il destino professionale di Tony Arbolino, in passato al fianco di Andrea Iannone, primo manager di Valentino Rossi negli anni ’90… Giusto per citare alcune voci del suo lungo curriculum. “Carlo è fantastico, è il miglior allenatore del mondo… È un uomo molto felice“.
Adesso Enea Bastianini arriverà al GP dell’Indonesia da leader del Mondiale, senza avvertirne la pressione. Quasi fa dimenticare l’assenza di Valentino Rossi in MotoGP. Questo stato di grazia avrà forse durata provvisoria, ma ha la stoffa del campione per gravitare nelle posizioni di vertice. “Non sono nella squadra factory, quindi non ho pressioni. Sicuramente hanno più pressione i piloti che guidano la moto 2022. In futuro potrebbe essere diverso, ma in questo momento non ho linee guida importanti“.