MotoGP, Enea Bastianini: da Harry Potter al numero di Michael Jordan

Sotto i riflettori dopo lo strepitoso trionfo MotoGP in Qatar. Ma c’è di più riguardo Enea Bastianini, ecco qualche curiosità sportiva e non del pilota Gresini-Ducati.

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Enea Bastianini – MotoriNews

Enea Bastianini è balzato agli onori delle cronache dopo il suo inizio di stagione stellare. La prima vittoria MotoGP ha portato ‘Bestia’ ed il suo team Gresini sotto i riflettori, questo per un successo dalle mille sfumature ed emozioni. Oltre a dare qualche pensiero in più a Ducati, che non può essere proprio soddisfatta dopo il doppio zero rimediato col suo duo di punta. I due podi nell’anno del debutto con una GP19 decisamente vecchia erano già un primo segnale, ora ecco la zampata con la GP21. Ne siamo certi, è solo il primo passo stagionale per l’iridato Moto2 2020… Ma oltre ad essere “un gran manico”, come si dice in gergo, ci sono altre interessanti curiosità che lo riguardano. Ne segnaliamo alcune.

Dall’acqua ai motori

Una di queste per esempio tocca la saga cinematografica di Harry Potter, della quale Enea Bastianini è grandissimo fan. Tanto che il suo bulldog francese, che condivide con la sua Alice (inseparabile compagna dal 2019 e con cui convive da qualche mese), si chiama Hagrid, proprio come il suo personaggio preferito. Se vogliamo poi parlare di musica, puntate sul genere classico e lo rendete certamente contento! Ma c’è anche di più ad esempio sul lato sportivo, visto che le due ruote non erano la sua unica strada. Sapevate che era pure una giovane e molto interessante promessa dei tuffi? Quand’era più piccolo infatti si dedicava anche a questo ed alla ginnastica. Fino al momento della grande scelta per il suo futuro: da una parte gli sport acquatici, dall’altra continuare invece a percorrere la strada dei motori. Non sembra davvero che abbia fatto una brutta scelta…

Il cambio di numero

Possiamo poi trovare tranquillamente Enea Bastianini impegnato ai fornelli. Per chi avesse voglia di frittelle in particolare è l’uomo giusto, visto che sono decisamente la sua specialità in termini di dolci. Non è il suo preferito però, anzi per farlo felice l’ideale è il soufflé al pistacchio. Dalla parentesi culinaria al ritorno ai motori, visto che con l’approdo in MotoGP ha dovuto abbandonare il suo numero. Il #33, adottato da quand’era piccolo per un motivo: ha iniziato a correre a 3 anni e 3 mesi, due cifre che quindi hanno portato alla scelta del numero. Ma in top class appartiene già a Brad Binder, quindi ha dovuto virare su altro. Perché quindi non optare per il #23, il numero di un certo Michael Jordan, nientemeno che uno dei suoi idoli sportivi? E così è stato.

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