Pressione gomme illegale in Ducati? Pecco Bagnaia risponde per le rime: “Discussione sul nulla.”
Nei giorni scorsi è emerso il caso pressione delle gomme in MotoGP. Un presunto scandalo che coinvolgeva in particolare due piloti Ducati. In particolare però l’osservato speciale era Pecco Bagnaia, vincitore proprio a Jerez e finito nel mirino del dossier in questione. Si sosteneva infatti che il pilota piemontese avesse girato con la pressione delle gomme inferiore al minimo consentito per tutta la corsa, traendone un certo vantaggio. Chiaramente la questione è arrivata anche all’orecchio del diretto interessato, che oggi in conferenza stampa ha dato la sua risposta su tutto il caso emerso proprio poco dopo la sua prima vittoria stagionale. Certo una bella coincidenza…
“Noi illegali? Ma allora…”
Non poteva mancare quindi una domanda a tema. Dopo il polverone sollevato per presunte irregolarità, con Ducati nel mirino, il pilota di punta di Borgo Panigale ha detto la sua. “La pressione viene decisa in base alla posizione ed alle temperature. È un lavoro difficile per la squadra: se sei davanti la pressione cala, se sei dietro aumenta.” A chi lo accusa di illegalità lascia una risposta decisamente piccata. “Ho letto che sarebbe stata una situazione illegale. Allora lo stesso varrebbe anche per altri 18 piloti dall’inizio della stagione… Ma non hanno fatto nulla a nessuno.” Per finire, fornisce anche qualche dato relativo alla corsa realizzata sul tracciato spagnolo. “Ho disputato tutta la corsa a Jerez con pressione tra 1.82 e 1.89 bar. Non credo ci sia stata questa grande differenza. Si sta discutendo sul nulla.” Parole molto chiare in risposta quindi alle accuse mosse da un ingegnere MotoGP, che ha fornito i dati al giornalista che poi li ha divulgati. Ora c’è grande curiosità attorno al nome della “talpa”… Ma questa è un’altra storia.
Tutti concordi
Gli altri piloti presenti in conferenza stampa hanno dato man forte al pilota Ducati, condividendo ogni sua parola. Marc Marquez ad esempio ci ha tenuto a sottolineare la difficoltà nel decidere la pressione delle gomme, un fatto ostico per le squadre. Il campione MotoGP in carica Fabio Quartararo ha poi ripetuto il concetto riguardo la pista. “Non puoi mai sapere se sarai davanti a tutti o dietro ad altri piloti.” Ricorda poi anche Portimao, gara condotta sempre in testa. “Potrei aver avuto lo stesso problema di Pecco in Portogallo” ha sottolineato. Da Aleix Espargaro e da Johann Zarco c’è un maggiore invito ad aumentare la finestra dei valori, anche se ammettono le difficoltà in ogni caso.