Marquez-Ducati, binomio stellare in MotoGP? Tardozzi ci crede: “Non ha mai potuto mostrare il suo potenziale.”
Sono iniziati i test ufficiali a Sepang, con tante novità da osservare. Una di queste chiaramente è un Marquez con i colori Ducati, pur del team Gresini. Nonché il dualismo in famiglia: se Marc Marquez soffre ancora con Honda, il fratello Alex s’è fatto vedere stabilmente nelle prime dieci posizioni. Parte di una top ten odierna comandata quasi esclusivamente da Ducati e Aprilia, con l’unica eccezione di una Yamaha. È una ghiotta occasione per il minore di casa Marquez, al quale non manca la carica anche dai vertici in rosso.
Marquez, la rinascita?
L’esperienza MotoGP finora non è stata felice. Il debutto in corsa al posto di Jorge Lorenzo, un primo anno con anche due podi, prima del calo. Non solo suo, ma dell’intera Honda che, dall’infortunio di Marc Marquez, ha letteralmente perso la bussola. Alex Marquez è arrivato nel periodo peggiore e, come tutti i compagni di marca, ha fatto molta fatica. Ma questo è il passato, ora è iniziato un nuovo importante capitolo. Il numero #73 ci va con i piedi di piombo, sa benissimo di giocarsi il futuro in MotoGP. Ma guida la moto ora riferimento della classe regina ed il sorriso a Valencia certo è stato un primo segnale positivo. Ci sono tutte le condizioni per fare bene e diventare protagonista, come già gli è accaduto in Moto2 e Moto3. La nota curiosa è che Alex Marquez è tutt’ora l’unico nel Motomondiale ad aver conquistato entrambi i titoli prima di passare in MotoGP. E poi potrebbe esserci anche un’altra tattica: se un Marquez funziona, potrebbe far venire voglia anche all’altro…
Ducati ci crede
Questa al momento è (forse) solo un’ipotesi fantasiosa. Ma certamente Alex Marquez è un acquisto molto interessante per la Rossa, e certamente questo non si deve solo al suo cognome. Si tende a dimenticare infatti che si è preso ben due corone iridate, cosa rara nel Motomondiale attuale, e Davide Tardozzi ci ha tenuto a ricordarlo. “Voglio spendere qualche parola per Alex Marquez” ha dichiarato a motogp.com nel corso della prima giornata a Sepang. “Non ha mai avuto la possibilità di far vedere il suo potenziale. Quest’anno può dimostrare perché è un due volte campione del mondo.” Ducati insomma ci tiene a far sì che tutti i suoi piloti funzionino. Non che ci siano particolari dubbi, ormai la Desmosedici è il riferimento ed Aprilia si candida come prima avversaria. Le altre sembrano rincorrere, Honda in primis. Una sfida tutta da osservare.