Giochi di squadra in casa Ducati? Un video chiarisce la questione, non senza una buona dose di tensione.
Ducati ormai da tempo è al centro dell’attenzione per i motivi più diversi. Su tutto le idee tecniche sviluppate da Gigi Dall’Igna, che hanno portato la Desmosedici ad essere sempre più competitiva. Anzi, attualmente è diventata quasi imbattibile in MotoGP. Al momento però la Rossa delle due ruote è finita sotto i riflettori per un altro motivo. C’è un mondiale piloti in ballo, un titolo che non s’è più visto dopo il trionfale 2007 con Casey Stoner. A quanto pare anche ricorrendo a giochi di squadra, se necessario. In Ducati ci sono due correnti: Dall’Igna ha dichiarato libertà di vincere per i piloti, Tardozzi è di tutt’altro avviso- Dopo il GP in Thailandia è spuntato un video che mostra chiaramente quale sia la situazione attuale.
L’acquazzone giunto prima della gara MotoGP ha scombinato tutti i possibili programmi. Oltre ad aver rovinato la corsa del leader Quartararo, precipitato fuori dai punti per un grosso guaio alle gomme improvvisamente comparso con la pioggia. Nemmeno Pecco Bagnaia è mai stato un pesce in queste condizioni, ma ha cercato di stringere i denti per accumulare il massimo possibile. Più indietro però c’era un arrembante Johann Zarco che, dopo gli errori iniziali, ha messo il turbo. Fino a quando non ha trovato sul suo cammino Bagnaia: ha tentato qualche sorpasso, per poi chiudere il gas per non rischiare troppo. Al box Pramac non hanno davvero gradito, ma non si trattava certo di un’iniziativa del pilota. L’amaro “Poteva vincere!” lanciato contro Tardozzi a gara conclusa è piuttosto eloquente. Date un’occhiata alle immagini qui sotto…
È il dilemma che sta infiammando l’ambiente del Motomondiale. C’è chi dice che sia giusto, chi invece è fermamente contrario. A volte andando oltre la civiltà e ricorrendo ad assalti social ingiusti contro i piloti protagonisti, come Zarco dopo l’ultimo GP… Sta di fatto che il “Mi dispiace, davvero” di Gigi Dall’Igna al box Pramac dimostra come in Ducati ci siano ordini ben precisi. Meglio detto, non disturbare in alcun modo il pilota lanciato nella rincorsa al titolo MotoGP, ovvero Pecco Bagnaia. Compitino che Johann Zarco ha dovuto rispettare, chiudendo il gas e scortando il collega fino al traguardo, e senza nemmeno un grazie. In Pramac Ducati hanno storto il naso e le rimostranze verso i vertici in rosso si sono sentite. “C’è chi lo merita e chi invece…” è stato un altro dei commenti amari verso Tardozzi, l’uomo che aveva ‘avvisato‘ la squadra satellite. Alta tensione tra le squadre in rosso…