Ducati deve cambiare marcia, Bagnaia e Miller devono iniziare seriamente a graffiare. Il sogno mondiale è già quasi impossibile.
Ci avviciniamo ad un nuovo fine settimana di gare. Si corre al Sachsenring, GP di “metà stagione” dove Ducati dovrà riscattarsi dai magri risultati in Catalunya. I suoi piloti di punta non hanno davvero brillato: Pecco Bagnaia è stato falciato subito, Jack Miller ha disputato una gara opaca. Il primo in particolare, l’uomo che doveva far sognare la Rossa, è precipitato a ben 66 punti di distanza dal campione MotoGP e leader iridato Fabio Quartararo. Davvero un distacco siderale per chi voleva puntare al titolo 2022… In Germania serve cambiare marcia, ma è ancora possibile sognare in grande?
Un solo trionfo tedesco
Il Sachsenring non è davvero terra di bei ricordi per la truppa di Borgo Panigale. Su quel tracciato storico sono arrivati solamente cinque podi in totale. Il più bello è stato certo quello del 2008, la firma è quella dell’unico campione Ducati in MotoGP. Una giornata iniziata sotto la pioggia torrenziale, nella quale però arriva un bel regalo da parte di Dani Pedrosa, nettamente al comando per cinque giri finché l’asfalto bagnato non l’ha tradito. Casey Stoner ha così preso la testa della corsa, guidando la sua Desmosedici con grande sicurezza davanti ad un Rossi “ragioniere”. Ducati ha così festeggiato il suo primo e finora unico trionfo sulla pista sassone. L’ultimo podio è arrivato ben sei anni fa con Andrea Dovizioso, da allora il Sachsenring non è stato davvero favorevole alle Rosse…
Rimonta quasi impossibile?
Un tracciato quindi ostico, non il posto migliore per il riscatto dopo un altro GP da dimenticare per i piloti di punta. Al Montmeló solo Martin e Zarco hanno impedito un nuovo naufragio Ducati, mentre i ragazzi chiamati a puntare al Mondiale, almeno sulla carta, continuano a non graffiare sul serio. Pecco Bagnaia è stato incolpevole protagonista dell’incidente alla prima curva in Catalunya, ma questo zero sommato ad altri errori precedenti pesa davvero come un macigno. Come recuperare su un Quartararo solido, costante, che sbaglia pochissimo? È possibile recuperare un divario di poco meno di 4 GP accumulato in appena 9 gare? Il sogno mondiale si sta allontanando passo dopo passo con i ragazzi del team factory che non stanno rispondendo alle aspettative. Servirebbe davvero un cambio di marcia, e non solo per il Sachsenring, ma si profila all’orizzonte un altro anno molto amaro.