Il manager Ducati svela come si svilupperà la prossima moto che vedremo in pista nel Mondiale di MotoGP 2023.
Ducati ha fatto calare il sipario sulla stagione MotoGP 2022 con i panni della grande dominatrice. Una storica Tripla Corona che adesso necessita di riconferme, del resto non potrebbero esserci altri obiettivi per una squadra che ha vinto tutto. E ripetersi non sarà certo facile contro rivali agguerriti e desiderosi di rivincita come Honda e Yamaha, non certo felici di vedersi sopraffare da un marchio europeo.
Ma a Borgo Panigale sono stati impeccabili, con un Pecco Bagnaia che ha messo a segno una storica rimonta in classifica che farà scuola negli annali di storia (da -91 a +17 punti in classifica). Ma dietro al campione piemontese c’è tutto un lavoro di squadra sapientemente orchestrato dal team manager Davide Tardozzi, che già pensa alla prossima stagione in classe regina. Nel test di Valencia dell’8 novembre alcuni punti salienti del 2023 sono già emersi e non si tratta solo di soluzioni tecniche…
La Ducati GP23 cresce in inverno
Infatti Ducati rimescola un po’ la line up piloti per il prossimo anno, con l’arrivo di Alex Marquez in Gresini Racing, al posto di Enea Bastianini promosso nella squadra ufficiale al fianco di Pecco Bagnaia. “Alex vuole dimostrare che quello che ha fatto con la Honda non è stata colpa sua“, ha detto Tardozzi a Crash.net in merito al minore dei fratelli Marquez. Grandi aspettative vertono sul duo VR46, Luca Marini e Marco Bezzecchi, e su Fabio Di Giannantonio, ma l’attenzione è puntata specialmente sul ‘Bestia‘: “Enea vorrà dimostrare di poter essere anche un campione della MotoGP“.
Occhi puntati anche sul madrileno Jorge Martin, secondo miglior poleman della stagione 2022, da cui si attende uno step sul passo gara. “Jorge vuole dimostrarci che abbiamo commesso un errore non portandolo nel team ufficiale“, ha proseguito il manager di Borgo Panigale. Senza dimenticare che tra le proprie file c’è il neo campione del mondo di MotoGP: “Pecco imparerà molto dagli errori che ha commesso nel 2022. Ma ora siamo già concentrati sul miglioramento della moto e, soprattutto, sulla difesa del titolo MotoGP“.
La pausa invernale servirà per recuperare le energie e soprattutto migliorare la Ducati in vista della prossima evoluzione, che vedremo in edizione quasi definitiva agli inizi di febbraio in Malesia. “Il nostro piano nei test invernali dovrebbe concentrarsi sull’elettronica, sulla ciclistica… Anche l’aerodinamica può essere migliorata, ma il nostro punto debole sono le curve, perché altre moto girano meglio di noi“.