Andrea Dovizioso lamenta mancanza di grip al posteriore, ma da Yamaha non arrivano aggiornamenti né risposte alle sue richieste.
Gara di Jerez da dimenticare per Andrea Dovizioso, che ha chiuso 17° e con un gap di 35 secondi dal vincitore. E nulla di nuovo nel test MotoGP del lunedì, quando ha provato solo alcuni nuovi settaggi e lavorato sul bilanciamento dei pesi della sua Yamaha M1. In condizioni simili è difficile trovare una soluzione alla mancanza di grip: il nuovo forcellone posteriore è stato provato solo da Franco Morbidelli e Fabio Quartararo, ma non è certo la soluzione ai problemi.
Quando la Casa di Iwata ha deciso di ingaggiare il veterano forlivese per il team satellite di Razlan Razali, contava molto anche sui suoi feedback e sulla capacità di collaudatore del 26enne. In valigia aveva ben otto stagioni in sella alla Ducati e qualche informazione utile l’avrà probabilmente messa nelle mani degli ingegneri giapponesi. Ma poco conta se poi certe richieste non vengono attuate. Dopo il GP del Portogallo Andrea Dovizioso è stato chiaro: per risollevarsi dai bassifondi di classifica gli servono delle sostanziali modifiche a livello di telaio e forcellone.
Per il momento il pilota italiano dovrà attendere i tempi della Yamaha. Dopo la giornata di test a Jerez si è lamentato di “non avere materiale da provare“. Il problema resta irrisolto: la mancanza di grip al posteriore gli impedisce di fare passi avanti con la M1 e il suo stile di guida non può cambiare di molto in tempi brevi. “Hanno in mente alcune cose per trovare più aderenza, ma secondo me non bastano… Yamaha non sembra pronta a fare grandi cambiamenti in questo test. Inoltre resta da capire se vogliono farli“.
In questo momento Fabio Quartararo, con la stessa moto, guida la classifica piloti MotoGP, ha vinto a Portimao e conquistato due podi, uno in Indonesia e l’altro a Jerez. Prototipo che vince non si cambia. “Per Quartararo certe modifiche non sono una priorità e lo posso capire… Sta lottando per il Mondiale“.
I problemi del ‘Dovi’ sembrano quindi senza soluzione e per lui si preannuncia una stagione MotoGP che ha i contorni di un calvario. E potrebbe essere l’ultima della sua prestigiosa carriera. “Serve un grande intervento, ma è qualcosa che deve essere pianificato con un po’ di anticipo… Sono giustamente concentrati a soddisfare le richieste di Fabio“.