Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow hanno fatto coppia ai box Yamaha Tech3 nel 2012. Dopo Misano il forlivese lascerà il testimone all’ex collega.
Sono gli scherzi del destino… Andrea Dovizioso si ritirerà dalla MotoGP dopo il GP di Misano e sarà sostituito dal collaudatore Yamaha Cal Crutchlow. I due piloti sono stati compagni di squadra nel 2012 in sella alla M1 del team Tech3: il forlivese concluse al 4° posto, il britannico al 7°. Una stagione spettacolare per la squadra francese, che sicuramente è rimasta ben impressa nella mente del team principal Herve Poncharal: “Questi due ragazzi erano incredibili, dentro e fuori pista!“.
I ricordi di quella stagione hanno spinto Andrea Dovizioso a riprovare con la Yamaha M1 per concludere al meglio la sua affascinante carriera in classe regina. Invece si è ritrovato con una moto molto diversa da quella che aveva lasciato dieci anni prima, incapace di adattare il suo stile di guida alle necessità di questo prototipo. Tanto da rescindere il contratto con alcuni mesi di anticipo. Mai nessuna top-10 con il marchio di Iwata, sin dalla sua prima uscita a Misano nel 2021. Sullo steso circuito dirà addio alla MotoGP il prossimo 4 settembre.
Il patron del team Tech3 Herve Poncharal ricorda con emozione quel 2012 in una intervista a Crash.net. “Una delle mie stagioni migliori, perché ho lavorato con Cal e Dovi. E questi due ragazzi sono stati incredibili, dentro e fuori pista!“. Andrea Dovizioso era stato tagliato fuori dalla Honda che aveva ridotto le moto da tre a due (Stoner e Pedrosa). Sin dal primo giorno ha mostrato la sua immensa umiltà: “Sebbene Dovi fosse già un grande nome, ogni sera mangiava con il resto della squadra in hospitality. Ogni singola richiesta che avevamo, anche per il più piccolo sponsor, era sempre felice di realizzarla“.
Ha collezionato sei podi nella stagione 2012 con la Yamaha M1 del team satellite, una distanza abissale con i risultati maturati tra la fine del 2021 e nel corso del 2022. “In pista è stato velocissimo, sei podi, quarto nel mondiale – ha aggiunto Herve Poncharal -. E grazie a quella stagione ottenne l’offerta dalla Ducati“. Il sogno di Dovizioso era quello di salire nel team Yamaha factory, ma con due colossi come Jorge Lorenzo e Valentino Rossi era difficile trovare spazio.
Il pilota forlivese si è unito alla Ducati dopo il difficile biennio di Valentino Rossi e una fase storica davvero complessa per la Casa emiliana, che non vinceva dai tempi di Casey Stoner. Otto stagioni insieme, tre volte vice campione del mondo, poi i saluti finali “Quando tutto è finito tra lui e la Ducati [nel 2020] penso che il suo sogno fosse ancora una Yamaha ufficiale“. Purtroppo il tempo passa e la MotoGP cambia, così come gli stili di guida, nelle mani delle nuove generazioni di piloti. Dopo l’addio di Valentino Rossi è giunto anche il momento di Andrea Dovizioso: “Ad un certo punto devi passare il testimone alla generazione successiva. Penso che sia il momento per Andrea, come lo scorso anno per Valentino. Ma questo non significa – ha concluso Poncharal – che questi ragazzi non siano stati grandi campioni e superstar del nostro sport“.