Fabio Di Giannantonio, pilota romano del team Gresini Racing, fa un bilancio della sua prima stagione in MotoGP.
La prima stagione in MotoGP di Fabio Di Giannantonio si è chiusa tra alti e bassi. Gli acuti al Mugello, con una strepitosa pole position, e al Sachsenring, con un ottavo posto come miglior risultato stagionale. Ma il pilota del team Gresini Racing ha pagato l’errore di avere una squadra senza esperienza della classe regina, costringendo a pagare sulla propria pelle alcuni inevitabili errori di “gioventù”.
Dalla prossima stagione ‘Diggia’ avrà al suo fianco un capotecnico di spessore come Frankie Carchedi, che nelle ultime stagioni ha lavorato con il campione del mondo Joan Mir nel box Suzuki. Sarà una pedina fondamentale per compiere il prossimo step e cercare di essere più costantemente in top 10. I punti di riferimento saranno Luca Marini e, in particolar modo, Enea Bastianini, con cui ha condiviso il box nel corso del Mondiale 2022. Il romagnolo non solo ha conquistato quattro vittorie con una Ducati GP21, ma ha soffiato la terza piazza in classifica finale all’ultimo round di Valencia al pilota ufficiale Aprilia, Aleix Espargarò.
Di Giannantonio: alti e bassi della prima stagione MotoGP
La vicinanza a Bastianini servirà da lezione a Fabio Di Giannantonio, che ha saputo trarre dati e insegnamenti utili. “Ho cercato di ‘rubare’ il più possibile da Enea e dalla sua squadra“, ha ammesso il 24enne pilota romano a ‘Fanpage.it’. “Aveva un anno in più d’esperienza, il suo team lavora insieme da tantissimi anni ed è la squadra che ha portato Dovizioso a diventare vicecampione del mondo… Ho cercato di imparare da Enea e da quello che si faceva nel suo box perché sono stati molto bravi“.
Brutto il finale di stagione di ‘Diggia‘ che si aspettava sicuramente risultati migliori, restando fuori dalla zona punti nelle quattro tappe in terra orientale e prendendo un solo punto nel finale di Valencia. Archiviata la prima stagione in MotoGP, bisogna pensare al 2023. A sua disposizione una Ducati GP22 non molto dissimile dalla GP21 con cui ha esordito in Top Class, ma dalla sua parte avrà maggiore esperienza e uno staff che sicuramente sarà cresciuto insieme a lui.
Oltre ad un nuovo capotecnico che saprà trainare tutto il team di Fabio Di Giannantonio. “Ci sarà Frankie Carchedi che viene dalla Suzuki. Sono davvero contento perché avere una figura di grande esperienza nel box ti dà tanta tranquillità e fiducia“. Proprio quello che è mancato nel suo primo anno in MotoGP: “La scelta di una squadra formata da persone al primo anno in classe regina non ha pagato. Tutti dovevano imparare molte cose nel proprio ambito, quindi ci abbiamo messo più tempo ad imparare“.