Davide Tardozzi, team manager Ducati, racconta il suo ruolo all’interno del box e svela alcuni retroscena molto interessanti.
Il box Ducati ha conquistato la Triple Crown nella stagione 2022 grazie al suo pilota di punta Pecco Bagnaia, capace di rimontare 91 punti sul diretto rivale Fabio Quartararo. Il merito va in buona parte a chi ha saputo allestire una moto tecnicamente competitiva come la Desmosedici GP, ma non bisogna sottovalutare il fattore umano. Nel team di Borgo Panigale sono tre le figure centrali che coordinano ogni attività: Gigi Dall’Igna, direttore generale, Paolo Ciabatti, direttore sportivo, e Davide Tardozzi, team manager.
Quest’ultimo è sicuramente il personaggio più passionale, sia nei momenti di gioia che di difficoltà. A lui il compito di gestire soprattutto i rapporti umano all’interno della squadra, gestire le relazioni con i piloti, tenerli a bada nei momenti di maggiore stress, se necessario redarguirli trovando le parole e i modi giusti. Il suo compito è garantire che il team Ducati sia ben gestita a livello organizzativo, pianificando i viaggi, ma anche garantendo una buona atmosfera all’interno del box fra tutti gli addetti ai lavori, dai meccanici ai tecnici, dai piloti agli addetti ai lavori.
L’atmosfera nel box Ducati
Davide Tardozzi, ex pilota, conosce bene cosa passa nella mente di chi sale in moto. “L’atmosfera nel team è fondamentale perché il pilota è un animale. Sente l’odore di quello che sta succedendo“, ha spiegato a Speedweek.com. Ogni dettaglio va curato nei minimi particolari, soprattutto l’umore di chi lavora sulla moto. “L’ambiente mette l’autista in uno stato d’animo in cui vuole restituire ciò che vede in chi lavora per lui. Questo è uno dei miei compiti come team manager“.
Il 64enne manager deve anche recitare il ruolo di “padre di famiglia” con i piloti, “gli faccio capire che a volte devono fare certe cose, anche se non gli piace farlo. Cerco di essere un buon padre di famiglia perché la squadra è come una famiglia per me“, ha proseguito Davide Tardozzi. A volte serve anche il pugno di ferro. In certi casi meglio esprimere una personale opinione e vedere come viene recepita, altre volte bisogna impartire ordini ben precisi. “Non puoi lasciare sempre tutto nelle mani dei piloti. Sono coloro che devono farci vincere. Ma ci sono momenti in cui devi essere diretto“.
Anche durante la pausa invernale è importante fare da collante con tutti i membri del team, lavorare per la coesione della squadra, trascorrere tempo libero con loro. “Chiacchiero con loro, cerco di capire se hanno problemi. Sono interessato alla sua famiglia, se va tutto bene…”, ha concluso il team manager della Ducati. Fino ad addentrarsi nella loro vita privata, “perché i problemi a casa possono presentarsi al lavoro. Ad esempio, se qualcuno ha bisogno di aiuto perché il figlio o la moglie ha un problema di salute, utilizziamo i contatti che abbiamo in Ducati. Interferiamo nella vita privata nel senso di rendere la vita più facile a meccanici e ingegneri“.